Ictus, i sintomi che non devi mai ignorare: un solo attacco può essere fatale

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L’ictus può colpire tutti, negli adulti è la prima causa di invalidità e la seconda di morte al mondo. Intervenire tempestivamente è fondamentale

Alcune campagne informative recitano, giustamente, “pochi minuti valgono una vita”. Ed effettivamente è così quando si parla di ictus cerebrale. Un evento improvviso che colpisce il cervello, l‘ictus può avere conseguenze devastanti, richiedendo una comprensione approfondita e azioni tempestive per affrontarlo efficacemente. Ecco i sintomi che non si devono mai né ignorare, né sottovalutare. 

Ictus: fondamentale agire tempestivamente – (ilciriaco.it)

L’ictus si verifica quando il flusso di sangue verso una parte del cervello viene interrotto o quando un vaso sanguigno nel cervello si rompe. Esistono due principali tipi di ictus: l’ictus ischemico e l’ictus emorragico. L’ictus ischemico è causato da un’occlusione dei vasi sanguigni che forniscono sangue al cervello, mentre l’ictus emorragico è il risultato di una rottura di un vaso sanguigno.

L’ictus può colpire tutti, negli adulti è la prima causa di invalidità e la seconda di morte al mondo. Come detto, intervenire tempestivamente è fondamentale per salvare una vita ed eventualmente per ridurre al minimo le conseguenze che, inevitabilmente, un dramma del genere porta nella vita della vittima. Quindi, alle prime avvisaglie, il consiglio (l’imperativo, oseremmo dire) è quello di contattare i medici e il pronto intervento sanitario.

Ictus: i fattori di rischio e i segnali d’allarme

Diversi fattori di rischio possono contribuire allo sviluppo di un ictus, tra cui ipertensione, diabete, fumo e obesità. Riconoscere i segnali di avvertimento è fondamentale per interventi rapidi. Sintomi come confusione improvvisa, difficoltà nel parlare o comprendere, debolezza improvvisa in un lato del corpo, visione offuscata o mal di testa intenso possono indicare un possibile ictus e richiedere immediata assistenza medica.

Ictus, sintomi
Ictus: i segnali d’allarme – (ilciriaco.it)

Questo in termini generali. Ma tra i sintomi più pratici, facilmente individuabili anche da un profano, segnaliamo la bocca storta, cioè quando chiediamo a qualcuno di sorridere e la sua espressione è asimmetrica. Il braccio debole: chiedere di alzare entrambe le braccia in avanti: una delle braccia cade giù. Difficoltà nell’eloquio: se qualcuno parla farfugliando, dobbiamo iniziare a preoccuparci.

La prevenzione dell’ictus è un aspetto cruciale nella gestione della salute cerebrale. Adottare uno stile di vita sano, controllare la pressione sanguigna, gestire il diabete, smettere di fumare e mantenere un peso corporeo sano sono passi essenziali per ridurre il rischio di ictus. Campagne educative e programmi di sensibilizzazione sono fondamentali per informare il pubblico su come prendersi cura della propria salute cerebrale. L’80% degli ictus può essere evitato. 

Per coloro che affrontano un ictus, il percorso di recupero può essere impegnativo ma anche promettente. La riabilitazione, che spesso coinvolge fisioterapia, terapia occupazionale e supporto psicologico, mira a ripristinare le funzioni compromesse e migliorare la qualità della vita.



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