Tito: “E’ arrivato il momento di dimostrare chi siamo” – IL CIRIACO

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La vittoria sul Bisceglie ha riacceso la luce, ora servirà continuità: non sarà facile però, per l’Avellino averla, perché domani di fronte ci sarà la squadra che più sta sorprendendo, la Ternana, con numeri davvero incredibili.

A presentare la sfida nella consueta conferenza stampa pre gara c’è Fabio Tito, autore di una prestazione maiuscola mercoledì condita da due assist. Queste le sue parole: “Ci tengo a fare gli auguri a nome mio e dei miei compagni a questo grande club che compie 108 anni. Arriviamo a questa partita con un altro morale, sappiamo che è una grande squadra la Ternana e che alla prima occasione, se facciamo un errore, possono farci gol. I tifosi mancano a una gara così? Ci mancano sempre, non solo domani: quando ci sono giochiamo sempre in casa. Purtroppo sembrano tutte amichevoli così, perciò dobbiamo dare qualcosa in più. La Ternana è una squadra che fa 3 gol a tutti, perciò massima concentrazione. L’attesa è grande, non possiamo fare brutte figure perché siamo l’Avellino. Mammarella domani non ci sarà, mi dispiace perché per me è un modello, ha fatto una grande carriera. Arriveranno con qualche assenza ma questo non ci deve far deconcentrare: gli porteremo rispetto perché è la prima della classe ma senza timore. Complimenti di mister Lucarelli? Non so cosa ha detto, so che è un mister preparato. So che ha rispetto della categoria“.

Non è facile superare il covid, anche una volta negativizzatosi, visti i 15-20 giorni di stop: “Già la mattina prima della Paganese non mi sentivo molto bene, e così fino a dopo la gara. Quando sono tornato a casa stavo male, ho avuto tutti i sintomi. Mi è arrivato in un momento in cui stavo entrando in forma, considerando che non ho praticamente fatto il ritiro. Ora mi sto rimettendo in carreggiata, anche perché giocando sempre trovi la condizione prima. Questa situazione del covid ha influito nel creare l’amalgama, sarei bugiardo a dire che non è vero. Con la Paganese stavamo quasi tutti bene e iniziavamo a capirci, poi è successo quello è successo. Col Catania eravamo decimati, abbiamo vinto col Potenza ma poi abbiamo fatto malissimo con la Virtus Francavilla: dobbiamo trovare l’intesa quanto prima. Siamo una squadra nuova e non è facile, ma stiamo lavorando per trovare i giusti meccanismi“.

Il 4-4-2 forse esalta maggiormente le sue caratteristiche: “Il mister fa le sue valutazioni: ha un gruppo valido. Ho fatto una discreta partita anche se sono molto critico: io mi metto a disposizione in qualsiasi ruolo, giocando ogni 3 giorni non è mai facile. Spero di fare un regalo al club per il suo compleanno perché gli auguri non bastano“.

Sembra crescere a vista d’occhio l’intesa con Fella: “Non lo devo presentare io: l’anno scorso ha fatto 17 gol, quest’anno si sta confermando. Lui è forte così come gli altri attaccanti, dobbiamo semplicemente metterli in condizione di fare gol“.

Ci saranno 4 partite in una decina di giorni prima della pausa, che diranno chi è l’Avellino: “Assolutamente sì. Poi sono 4 partite difficili: Monopoli, Vibonese, sono squadre insidiose. Ma dobbiamo pensare partita per partita: proviamo a portare la partita a casa e poi, senza poter quasi riposare, penseremo alla gara di mercoledì. Affronteremo le prime della classe, il che dirà a che punto siamo“.

Che atteggiamento dovrà avere l’Avellino domani? Questo il suo pensiero: “Abbiamo avuto solo oggi per preparare la partita, vedremo oggi come affrontarla e con che modulo, ma se non metti cuore, grinta e corsa il resto è inutile. Servirà una grande partita in fase difensiva: li abbiamo studiati, li abbiamo visti, sono imbattuti. Qualche giocatore che terremo particolarmente sott’occhio? No, tutta la squadra: non solo Falletti e Partipilo, tutta la rosa è valida“.

Fino ad ora sei successi ma contro squadre di un livello non altissimo, con Ternana e Bari servirà dimostrare il proprio valore: “E’ vero, ma come detto prima sarà questa la settimana chiave per capire chi siamo. C’è da dire che siamo una squadra nuova eccezion fatta per qualcuno che già c’era. Poi abbiamo giocato ogni tre giorni, non è facile. Ma ripeto pensiamo partita per partita, dopo la Ternana c’è il Monopoli“.

Torna Braglia in panchina: “La presenza del mister è importante: magari a Francavilla dopo quel primo tempo avrebbe ribaltato lo spogliatoio. Sono contento perché ci può dare quel qualcosa che a Francavilla ci è mancato“.



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