Ressa per il terzo posto. Bucaro e Capuano ritrovano il sorriso

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La Ternana vince anche quando sta comodamente seduta in poltrona. Il turno di riposo sorride alle Fere. Falletti e compagni vanno in letargo con sei punti di vantaggio sul Bari, rimasta oramai l’unica inseguitrice credibile della formazione rossoverde. Vantaggio cospicuo, arricchito anche dalla vittoria dello scontro diretto. I pugliesi, dopo aver strapazzato l’Avellino, vengono ripresi in extremis dal Palermo e mancano l’occasione di mettere pepe sulla coda della capolista. Il primo round di una sfida che si preannuncia ancora intensa va agli umbri. Adesso bisogna vedere se il ritorno dalle Feste confermerà o cambierà lo scenario. Ancor di più in una stagione condizionata dall’incubo Covid. L’anno scorso le granitiche certezze della Reggina, accumulate in un girone d’andata perfetto, vennero messe in discussione nel ritorno. L’inerzia sembrava dirigersi verso i galletti, prima che lo stop cristallizzasse il tutto. Con il dubbio su cosa sarebbe potuto succedere che ancora assilla appassionati ed addetti ai lavori.

Grande ressa in ottica terzo posto, con ben cinque squadre ad occupare l’ultima posizione del podio. Il ko del Teramo (sempre più in difficoltà dopo lo splendido inizio) ed il giusto pareggio tra Catania e Catanzaro fanno felici Avellino e Foggia. Gli irpini scartano il regalo della Vibonese ed arpionano punti pesanti in una gara deludente. I pugliesi continuano a stupire dilagando con autorevolezza sul terreno di gioco della Paganese. Tutti insieme appassionatamente, con Turris (brillante ritorno alla vittoria tra le mura amiche) e Juve Stabia (ai box per il rinvio della sfida con la Casertana) pronte a cogliere al volo eventuali occasioni.

Nelle zone basse della classifica, dove si registrano i pesanti ko di Paganese (Erra in bilico?) e Cavese (stoppata la mini serie positiva), ritrovano il sorriso Bisceglie e Potenza. Bucaro piega il Teramo azzeccando la scelta Musso, con l’ex Salernitana che ripaga l’allenatore cinque minuti dopo il suo ingresso in campo. Capuano espugna nuovamente il Veneziani nel periodo delle Feste, come successo già l’anno scorso con l’Avellino, e respinge con forza le voci di esonero. Il gruppo, come testimoniato dall’esultanza a fine gara, è con lui. Con qualche uomo fidato dal mercato, il tecnico di Pescopagano è pronto a rilanciare. Per portare a termine in modo positivo l’ennesima missione della sua brillante carriera.





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