Così l’INPS ti frega e non te ne rendi conto: addio bonus e soldi in ritardo, attenzione

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Oggi vogliamo parlare di una novità che riguarda l’INPS: molti non la conoscono e rischiano di perdere bonus e soldi.

È ormai arrivato il tempo di pensare alla dichiarazione dei redditi del 2024. I cittadini dei pensionati, oltre a potersi rivolgere ai commercialisti oppure ai CAF abilitati, hanno anche la possibilità di accedere alla versione precompilata.

Dichiarazione dei redditi precompilata – Ilciriaco.it

La dichiarazione dei redditi in modalità precompilata permette di risparmiare tempo e denaro, rispettando questo adempimento. Il documento precompilato è il frutto di un incrocio di informazioni provenienti da diverse banche dati, grazie alle quali è possibile elaborare automaticamente una dichiarazione dei redditi. Fermo restando che il contribuente ha il dovere di verificare che tutti i dati siano correttamente inseriti ed effettuare eventuali modifiche.

Ma, per chi decide di usufruire della precompilata 2024, è importante sapere che le modifiche o le integrazioni dei dati possono essere effettuate solo a partire da una determinata data.

Così l’INPS ti frega: rischi di perdere bonus e rimborsi

La dichiarazione dei redditi precompilata 2024 è già pronta dal 30 aprile 2024 e potrà essere visualizzata online dal contribuente. Per farlo è necessario accedere alla propria area riservata con lo SPID e serve a verificare che le informazioni inserite dall’Agenzia delle entrate siano corrette.

Dichiarazione dei redditi precompilata
Così l’INPS ti frega e non te ne rendi conto – Ilciriaco.it

I dati inseriti nella dichiarazione dei redditi precompilata infatti provengono da diverse fonti ad esempio datori di lavoro, servizio sanitaro nazionale, farmacie e banche. L’Agenzia delle Entrate ha fatto sapere che per le dichiarazioni precompilate 2024 sono stati elaborati circa 1 miliardo e 300 milioni di informazioni.

Quest’anno ci sono molte novità che riguardano la dichiarazione dei redditi precompilata a partire da un’interfaccia più intuitiva che permetterà a chiunque, anche ai contribuenti meno avvezzi alle tecnologie informatiche, di navigare all’interno del documento per dare un’occhiata a quadri, righi e codici.

A partire dal 2024 anche i contribuenti titolari di redditi diversi da quelli da lavoro dipendente o da pensione troveranno il modello precompilato sul sito dell’Agenzia delle entrate.

In ogni caso, per evitare di perdere bonus e rimborsi, è opportuno ricordare che a partire dal 30 aprile 2024 i contribuenti hanno la possibilità di prendere visione del documento che fa riferimento ai redditi 2023. Ma solo a partire dal 20 maggio sarà possibile accettare, modificare o integrare i dati inseriti automaticamente dal fisco e procedere, successivamente, ad inviare in formato telematico la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.

Per accedere alla precompilata ricordiamo che è necessario entrare tramite CNS o Spid sul portale dell’Agenzia delle Entrate/Fisconline.



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