Regionali, Cennamo da Annunziata: massima attenzione sulle liste. Candidature: gli uscenti le certezze. E poi… – IL CIRIACO

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Ciarcia Cennamo De Luca

Nel primo pomeriggio l’incontro a Napoli, insieme ai segretari delle altre federazioni provinciali, con Leo Annunziata. Poi il ritorno a via Tagliamento dove ad attenderlo c’erano i riferimenti territoriali del Baianese e del Vallo Lauro. Per il commissario provinciale del Pd, Aldo Cennamo, è cominciata una settimana di incontri con la base dem, prima di sciogliere, non prima della prossima settimana, i dubbi (pochi) sul congresso e quelli (molti) sulla composizione della lista del partito per le Regionali di settembre. A Napoli il segretario regionale del Pd ha incontrato nuovamente i colleghi delle altre province per continuare la discussione avviata sulle modalità di svolgimento della campagna elettorale, sui temi che il partito dovrà porre all’attenzione di De Luca e che dovranno connotarne l’identità e definirne la cornice di impegno. E dunque il ruolo primario che deve avere la Campania nella crescita del Mezzogiorno, ma in questo quadro Cennamo ha ribadito la centralità delle aree interne nel processo di sviluppo del Sud anche nell’ottica delle programmazione delle risorse comunitarie per le annualità 2021/2027. Ma la discussione si è spostata anche sulle candidature ed in particolare sull’«assembramento» che rischia di esserci per gli arrivi che, dal centrodestra soprattutto, stanno ingrossando la compagine a sostegno del Governatore uscente. Da questo punto di vista il vertice napoletano ha fatto emergere la necessità di tenere alta l’attenzione sulla formazione delle liste e di far valere il codice etico anche all’esterno del partito. Un problema, questo, che il Pd deve affrontare anche al proprio interno viste le numerose e legittime ambizioni di candidatura che ci sono a via Tagliamento. Chi è iscritto al Pd non può essere candidato in una lista diversa da quella del Pd, anche se nella stessa coalizione, la decisione della direzione regionale dello scorso febbraio sembra stoppare quanto sta accadendo in Campania (ed anche in Irpinia): un problema di non facile soluzione per il vertice regionale dem. Cosi come non è ancora chiaro come si concluderà la partita per la composizione della lista in Irpinia. Le certezze sono gli uscenti D’Amelio e Petracca, poi c’è Petitto che se non è una certezza ci va vicinissimo. Resta il quarto candidato che deve essere necessariamente donna e dovrebbe toccare ad Areadem. Ma la componente dell’ex senatore De Luca vorrebbe candidare un uomo (Vignola o Ciarcia) anche se la discussione interna pare piuttosto accesa (le donne in corsa sono Grella, Palladino e Guacci). Nel vertice con i circoli (andranno avanti per tutta la settimana) si è fatto il punto anche sull’eventualità di celebrare il congresso provinciale prima delle regionali, ma anche su questo argomento la discussione è accesa ma senza che prevalga un orientamento piuttosto che un altro.



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