Irpiniambiente è un po’ come un pugile suonato in balia dell’avversario. Dopo le cattive notizie giunte dal consiglio di Stato per i “casi” Avella, Calabritto, Pratola Serra la società partecipata al 100% dalla Provincia di Avellino ha messo fine ad una querelle amministrativa con il comune di Chiusano San Domenico scegliendo la transazione per i debiti maturati con il comune amministrato da Carmine De Angelis.
L’amministrazione comunale chiusanese, che già provvede in proprio al servizio di raccolta, aveva dato adito alle vie legali per recuperare le premialità finanziarie connesse alla raccolta differenziata relative agli anni 2010-2017.
87.497 euro il decreto ingiuntivo diventato esecutivo a cui Irpiniambiente aveva provato ad opporsi e nel frattempo versando due acconti da 20mila euro. Durante il giudizio erano maturate anche le annualità 2018 e 2019, non corrisposte, e per le quali il sindaco De Angelis era nuovamente pronto a ricorrere alla giustizia amministrativa avviando un altro procedimento. Irpiniambiente, nel nuovo corso dell’amministratore Matteo Sperandeo, è giunta a miti consigli scegliendo la strada della transazione riconoscendo al comune di Chiusano San Domenico la cifra di 110mila euro per tutte le annualità arretrare, da pagare in due tranche: 1 novembre 2020 e 1 maggio 2021. Il sindaco pro tempore Carmine De Angelis si impegna ad abbandonare tutti i giudizi in corso.
