Il 4 giugno (l’11 giugno 2024 per le società semifinaliste dei playoff) è la data limite entro cui presentare l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro.
Tutti gli incartamenti dovranno essere in regola: ma se per molti club la scadenza non è un problema, per alcuni altri la deadline potrebbe essere un impegno impossibile da rispettare.
Nel girone C, due società sono a rischio iscrizione: il Foggia e la Turris, dopo i disimpegni dei rispettivi presidenti Canonico e Colantonio.
A Foggia, come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il futuro del club rossonero è “sempre più un rebus e a questo punto è a rischio anche l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, se non ci sarà presto una svolta che consenta il passaggio della società in nuove mani e il rilancio di programmi e ambizioni”.
Il Foggia rischia il ritorno nei dilettanti, si è arenata “la trattativa col fondo di private equity americano che, assistito dalla società di consulenza MergersCorp, aveva mostrato interesse a rilevare le quote del Foggia”.
Anche a Torre del Greco si attendono novità concrete sul fronte cessione. Colantonio ha già dichiarato di volersi fare da parte, annunciando anzitempo le sue irrevocabili dimissioni. Ha, però, confermato di voler adempiere a tutti gli obblighi fino al 30 giugno. Ciò significa che l’iscrizione al campionato non dovrebbe essere a forte rischio. Ma la Turris non è al sicuro.
Intanto due club appena retrocessi in Serie D, vale a dire la Fermana e il Brindisi rischiano concretamente la sparizione, che si tradurrebbe in ripartenza dalle categorie inferiori.
