Picerno-Avellino, partenze sprint e coppie letali: le chiavi del match

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C’è aria di scontro diretto intorno al match tra Picerno e Avellino, formazioni che si sfideranno domenica, allo stadio “Curcio”, nella quindicesima giornata di campionato.

Quella tra le compagini di Longo e Pazienza, al momento appaiate al secondo posto, ha infatti tutte le carte in regola per essere una gara spettacolare, oltre che rilevante per gli equilibri del girone.

Arrivati in prossimità della vetta con percorsi diversi, ora sia i rossoblù che i biancoverdi vogliono coltivare le proprie ambizioni. E, per legittimarle, dovranno attraversare il fuoco di un confronto che si preannuncia scoppiettante.

La sfida della scorsa stagione

La specialità di Picerno e Avellino: le partenze sprint

Come in ogni big match che si rispetti, è probabile che a fare la differenza – nella sfida del “Curcio” – possano essere i dettagli, le sfumature, l’attenzione ai particolari. Da questo punto di vista sia il Picerno che l’Avellino sanno di non dover sottovalutare alcune peculiarità dell’avversario, che potrebbero rivelarsi decisive per lo sviluppo della gara.

La prima chiave del match – che nel testa a testa le due squadre cercheranno rispettivamente di attivare o respingere – consiste nelle partenze sprint. Entrambe le formazioni sono infatti specialiste nell’approccio alle due frazioni di gioco. Il Picerno è la miglior squadra nel primo quarto d’ora di gara, con 6 gol realizzati e un parziale di 23 punti, mentre l’Avellino comanda in avvio di ripresa (46’-60’) con 7 reti siglate e un parziale di 24 punti.

Sfruttare questi fattori – o arginarli, a seconda dei punti di vista – può fare tutta la differenza del mondo. Nel caso specifico dell’Avellino, resistere al possibile assalto iniziale del Picerno può avere una valenza decisiva. La formazione biancoverde – che al momento vanta la seconda miglior difesa esterna d’Italia, con 2 gol subiti, 1 in più dell’Inter – ha dalla sua un’altra arma importante. Quando l’undici di Pazienza va in vantaggio, infatti, vince la partita. È successo in 8 occasioni su 8. Per i lupi, dunque, mettere il muso avanti è assolutamente fondamentale.

Photo AZP

Picerno e Avellino, le coppie gol letali

Nella possibile analisi del match, alla chiave appena analizzata si aggiunge anche la straordinaria efficacia delle coppie gol. Picerno e Avellino possono infatti contare sui migliori tandem del girone in termini di produzione offensiva.

Per i lucani, l’ex Murano e De Cristofaro hanno trovato insieme 15 reti (12 l’attaccante, 3 il centrocampista) e 5 assist (2+3), producendo un gol ogni 131’. In due occasioni è stato proprio De Cristofaro a servire il passaggio vincente al capocannoniere del girone meridionale.

Per i lupi, la coppia delle meraviglie è costituita da Gori e Sgarbi. I due hanno totalizzato sin qui 12 marcature (7+5) e 6 assist (1+5), producendo un gol ogni 133’. In tre circostanze è stato il numero 11 biancoverde ad assistere il collega di reparto, a testimonianza di un feeling eccellente.

Sarà dunque anche dalla vena di queste coppie che dipenderà l’esito di una sfida che regala, tra le altre cose, un duello tra due dei migliori allenatori emergenti dell’intero panorama nazionale.


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