Movida sotto inchiesta: ultima chance nel week end, poi scattano le restrizioni – IL CIRIACO

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Avellino – Fiducia ancora nei giovani avellinesi, ma sarà l’ultima volta poi scatteranno misure restrittive. Il Sindaco Gianluca Festa, nel consueto appuntamento facebook del lunedì analizza quanto accaduto in centro città durante il fine settimana, ma annuncia anche la presentazione del «pacchetto della svolta» per la ripartenza post Covid.

Attenzioni puntate sulla movida perché tra venerdì e sabato qualcosa è andato storto. «Cominciamo a capirci, e mi rivolgo ai giovani, noi siamo stati esemplari durante l’emergenza, non vanifichiamo questo grande sforzo fatto finora – spiega Festa. Altri colleghi sindaci hanno deciso di punire quei comportamenti non coretti della movida. Io do ancora la massima fiducia ai giovani, ma non deludetemi». Sarà l’ultima occasione per i giovani della città a cui il sindaco riconosce i sacrifici degli ultimi due mesi «quando siete rimasti chiusi in casa senza vedere amici e fidanzate», ma «quello che è accaduto al Corso e a Viale Italia tra venerdì e sabato sera non deve più accadere – tuona Festa. Sui Cappuccini la situazione è rimasta sotto controllo grazie alla collaborazione degli esercizi commerciali, dei giovani e delle forze dell’ordine. Al Corso e a Viale Italia non deve più accadere quello che si è visto tra assembramenti, bottiglie e mascherine buttate a terra. Per colpa di pochi non devono pagare tutti».

Il prossimo fine settimana sarà quello della prova definitiva: «Avrete ancora la possibilità di godervi la serata senza restrizioni, ma dovete rispettare le regole. Non consentiremo più assembramenti. Aumenteremo i controlli. Non vogliamo vietare a nessuno di uscire nè vogliamo mettere in difficoltà le attività commerciali, ma non possiamo rischiare di mettere a repentaglio l’incolumità di tutti per colpa di pochi». Il sindaco non nasconde come siano arrivate molte richieste per ordinanze restrittive o addirittura di chiusura delle strade, ma per ora non verranno firmate. «C’è chi ha esagerato in questo week end, ma sono sicuro che non succederà più. Rispettate le regole, indossate le mascherine e non voglio trovare la strade sudice come è capitato in questo week end. E’ stato uno spettacolo indecente».

A metà settimana, invece, il primo cittadino insieme alla sua maggioranza presenterà quello che ha definito «il piano della svolta, un pacchetto di interventi che consentirà a questa città di riprendersi le vecchie abitudini e una qualità della vita migliore che già stavamo raggiungendo prima dell’emergenza Covid – spiega Festa. Faremo interventi puntuali in tutta la città, siamo andati ad intercettare una serie di esigenze grazie anche ai consiglieri che hanno recepito le istanze provenienti dai rioni, dal centro e dalle varie categorie. Abbiamo reperito risorse necessarie a compiere questi interventi».

L’emergenza Covid ha bloccato molti interventi in città, alcuni già pianificati prima come il caso di piazza Castello. «Ho già detto alla ditta che deve riprendere a lavorare. Non si può più perdere tempo, l’intervento è stato appaltato e ora deve partire – spiega Festa. Quella strada va realizzata in tempi rapidi». Il primo cittadino, intanto, annuncia anche la volontà di ristrutturare il castello. «Non sarà la Reggia di Caserta, ma è opera simbolica della città, stiamo lavorando per recuperare fondi».

Tra i punti su cui l’amministrazione presterà molta attenzione c’è la questione degli alloggi popolari che il primo cittadino affronta in maniera ampia.

Quattrograne. «L’abbattimento dei vecchi edifici è urgente, sono indecenti. Quella zona deve un centro di aggregazione con una piazza. Oggi non c’è niente, nemmeno uno spazio per le attività commerciali di prossimità – spiega il sindaco. Noi metteremo in vendita i locali commerciali sotto agli alloggi per consentire a chi lo vuole di aprirsi attività. Con 20-30 mila euro sarà possibile comprare il locale e mettersi in proprio».

Prefabbricati via Amatucci. «Gli alloggi di via Imbimbo a Valle sono stati completati, nei prossimi giorni, appena le condizioni dovute la Covid 19 ce lo consentiranno, provvederemo al trasferimento dei legittimi assegnatari in modo da far partire la ricostruzione degli alloggi via Amatucci».

Parco Castagno. «Quella zona paga il prezzo di una convivenza tra proprietari e assegnatari – ricorda Festa. Vorrei fare un intervento di riqualificazione, ma devo capire come far convivere le due esigenze. Le condizioni in cui versa il parco non mi piacciono, stiamo cercando una soluzione».

Via Tedesco. «Stiamo finalmente completando l’intervento per la consegna degli alloggi nei pressi del cimitero. Quelli invece disabitati devono essere oggetto di abbattimento e ricostruzione, mercoledì presentiamo il progetto». Quella zona inoltre sarà oggetto del rifacimento delle strade. Un primo intervento riguarderà la parte bassa, fino al convento di San Generoso, ma il Comune è alla ricerca di fondi per «arrivare fino a Borgo Ferrovia. Voglio anche eliminare quell’antipatica rotatoria davanti alla stazione, non so chi l’ha progettata né il motivo, ma non mi convince. Ha peggiorato la condizione di mobilità ed esteticamente rappresenta un’opera che va rivista».

C’è un’altra opera che invece ancora non è in cantiere, ma «non ho mai abbandonato l’idea, quella del canile – spiega Festa. Non rappresenterà una semplice struttura, sarà un modello e ce lo invidieranno. Nelle prossime settimane presenterò questa idea».

L’amministrazione, insomma, pianifica il futuro, quella della ripartenza dal Covid. Intanto si prepara a spegnere la sua prima candelina. «Tra poco festeggiamo il nostro primo anno di attività amministrativa e tireremo le somme. Sono convinto che abbiamo fatto un bel lavoro, ma il bello deve ancora venire», conclude Festa.



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