Ghidotti-Patierno, eroici! D’Angelo è un leone

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L’Avellino batte il Benevento (1-0), ritrova la vittoria e si riavvicina alla vetta della classifica. Prestazione solida e cinica dei biancoverdi, che puniscono i giallorossi con Patierno – al momento opportuno – e poi difendono il risultato con tutte le proprie forze. Ecco di seguito le pagelle dei calciatori biancoverdi.

Rivivi il live di Benevento-Avellino

Avellino, le pagelle

  • Ghidotti 7,5: si erge a protagonista compiendo una serie di interventi decisivi. Nel primo tempo è monumentale su Ferrante, rispondendo di puro istinto alla sua conclusione ravvicinata; nella ripresa si ripete con un intervento in tackle – con tempismo perfetto – su Tello. Rischia con l’ultima uscita.
  • Cancellotti 6,5: schierato ancora una volta nel ruolo di braccetto, l’ex Pescara alterna qualche indecisione a buone letture difensive, specie in anticipo e in ribattuta, che consentono al lupo di respirare in alcuni momenti topici del match.
  • Rigione 6,5: la solidità difensiva che l’esperto centrale trasmette all’Avellino è fuori discussione e risiede nei numeri (1 solo gol subito con lui in campo, contro il Picerno). Soffre però la verve di Tello, che in un’azione lo salta con eccessiva facilità.
  • Cionek 7: si lascia prendere a tratti dal nervosismo, che lo porta a procurarsi un giallo sul finire del primo tempo. È anche con questo spirito, però, che l’Avellino riesce a stringere i denti e a portare a casa un successo pesantissimo. Il suo salvataggio sulla linea al 95′ è straordinario!
  • Ricciardi 6,5: dalle sue parti si aggira Masciangelo e i due danno vita ad un bel duello. Il biancoverde ne esce alla grande, con un primo tempo dai toni propositivi – è il primo dei suoi a cercare la conclusione – e una ripresa dalla maggiore attenzione difensiva (29’ st Benedetti 6: entra e va a ricomporre il terzetto difensivo titolare per mantenere il prezioso risultato).
  • Armellino 6,5: si vede poco, non gli capitano molti palloni giocabili e alcuni li gioca male. Ma la sua sostanza in mezzo si sente e garantisce al lupo quel quid in termini di fisico e personalità che si rivela prezioso per l’esito del match.
  • Palmiero 7: inizio di gara in ombra, fino al recupero del pallone che viene poi convertito in gol – al termine dell’azione – da Patierno. Pur senza alzare il ritmo, con la sua regia garantisce ordine e pulizia alla manovra biancoverde (34’ st Pezzella 6: l’ex Siena offre il suo contributo nella fase più tesa del match).
  • D’Angelo 7: è la mossa che non ti aspetti – per quanto sostanzialmente anticipata da Pazienza alla vigilia – ed è decisamente azzeccata. Il centrocampista palermitano torna, almeno per una sera, al suo prime, offrendo un grande contributo in entrambe le fasi. Coraggioso come un leone, con un tocco di qualità spalanca a Gori le porte per l’assist dell’1-0 (30’ st Casarini 6: esperienza e solidità al servizio del lupo).
  • Tito 7: con lui in campo, l’Avellino ha lo spirito giusto su ogni pallone. Concentrato e preciso, non sbaglia una lettura, dando il meglio sia in difesa che nelle proiezioni offensive dei suoi. Pedina imprescindibile per i biancoverdi (19’ st Falbo 6: l’ex Lazio concede qualcosa, ma rimedia con la sua freschezza atletica).
  • Patierno 7,5: complici i fantasmi di Avellino-Turris, non era stata una settimana facile per il numero 9. La risposta è però assolutamente positiva. Lotta con la solita generosità sin dal 1’, poi illumina la sua prestazione avviando e concludendo l’azione che manda in paradiso i suoi. Gol pesantissimo in ottica campionato e, dal punto di vista personale, per la sua stagione.
  • Gori 7: torna titolare e mette subito in mostra la sua qualità, ingaggiando bei duelli con i difensori sanniti. Stavolta non colpisce, ma assiste Patierno con un pallone al bacio. È anche con questi particolari che si fa la differenza; è anche così che si marca la propria leadership tecnica (30’ st Sgarbi 6: stringe i denti per esserci, non è al top ma si rivela comunque prezioso).

Benevento, top e flop

  • Marotta 6: ha il fuoco dentro e prova in ogni modo a rendersi pericoloso e ad ispirare i suoi. Ci riesce solo a metà.
  • Berra 5: concede troppo spazio a Patierno, sul secondo palo, in occasione del gol. Errore fatale per gli equilibri del match.
Fonte: ottopagine.it

Benevento-Avellino, il tabellino

Marcatori: pt 40′ Patierno

Benevento (3-5-2): Paleari; El Kaouakibi, Terranova (32’ st Ciano), Berra; Improta, Karic (st 16′ Talia), Agazzi (32’ st Bolsius), Pinato (pt 19′ Tello), Masciangelo; Ferrante (32’ st Sorrentino), Marotta. A disp.: Manfredini, Nunziante, Capellini, Rillo, Viscardi, Benedetti, Alfieri, Kubica, Masella, Carfora. All.: Andreoletti.

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi (st 29’ Benedetti), D’Angelo (st 30’ Casarini), Palmiero (st 34’ Pezzella), Armellino, Tito (st 19′ Falbo); Patierno, Gori (st 30’ Sgarbi). A disp.: Pane, Pizzella, Mulè, Sannipoli, Maisto, Russo, Marconi. All.: Pazienza.

Note: Ammoniti: Cionek, Improta, Tello, Patierno

Arbitro: Arena di Torre del Greco.


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