L’infortunio patito da Francesco Forte, costretto ai box per 2 mesi e mezzo, anche se lo staff medico proverà a ridurre i tempi, potrebbe spingere i lupi al ritorno sul mercato. Al momento l’Avellino nutre piena fiducia in Pane, dodicesimo di esperienza, ma di sicuro l’assenza del portiere titolare suscita qualche interrogativo in casa biancoverde.
Dover rinunciare per un periodo comunque lungo ad un calciatore che si è dimostrato così decisivo è un problema. Farlo avendo il solo Pane come garanzia, visto che per il resto ci sono i giovanissimi Pellecchia e Pizzella, potrebbe essere un rischio. Ecco allora perché i biancoverdi potrebbero anche decidere di tornare sul mercato degli svincolati e tesserare un altro estremo difensore di categoria.
Svincolati
Tra gli svincolati, non mancano occasioni potenzialmente interessanti. Tra i profili migliori c’è sicuramente quello di Stefano Russo, classe ’89 ex Salernitana, che vanta più di 70 presenze in C. Segue quello di Stefano Minelli (’94), che non ha trovato squadra dopo l’esperienza di Padova ma che ha dalla sua addirittura 147 presenze in B. Il suo nome rappresenta forse un lusso eccessivo per le ipotetiche esigenze dei lupi, che nel caso potrebbero guardare più ad un 12 affidabile che ad un titolare inamovibile.
Anche in una simile prospettiva i nomi non mancano. In primis c’è quello di Richard Marcone (’93, ex Ternana), portiere con buoni trascorsi tra B e C, abituato negli ultimi anni a fare da vice pronto all’uso. Sono altresì interessanti le candidature di Luca Savelloni, classe ’95 ex Rende, con un passato nella Nazionale Under 17 e di Roberto Pini, classe ’97 e già autore di 77 presenze in C.
Ipotizzare al momento una soluzione è difficile. L’idea è che l’Avellino possa propendere per la soluzione interna, puntando su Pane e stringendo i denti in vista del ritorno di Forte. Tuttavia il mercato degli svincolati offre svariate soluzioni: considerarle sembra comunque opportuno.
