AVELLINO – Alla fine ci hanno ripensato. Il primo piano del centro sociale Samantha Della Porta non sarà più dato in gestione all’Its Ermete. Almeno non subito.
A pochi minuti dalla decadenza definitiva dell’amministrazione Festa e di tutto il consiglio comunale di Avellino, la giunta (guidata sulla carta dal sindaco facente funzioni Laura Nargi), ha deliberato nel tardo pomeriggio di oggi il clamoroso passo indietro.
Ecco il testo della delibera dell’ultimora: l’intenzione di dare in affidamento il primo piano del centro sociale, già manifestata dal Comune il 30 novembre 2023, “… si rettifica nel senso di valutare la possibilità di concedere in uso all’Its l’immobile denominato Centro Sociale Samantha Della Porta a seguito dell’approvazione di apposito regolamento e ricorrendo i presupposti in esso disciplinati…”.
Quindi tutto bloccato, in attesa “di attivare i settori competenti a definire un Regolamento recante la disciplina delle concessioni in uso a terzi, pubblici e privati, dei beni patrimoniali e delle forme di utilizzo da parte di terzi del complessivo patrimonio immobiliare appartenente al Comune di Avellino”.
Solo pochi giorni fa l’amministrazione comunale aveva deciso di rendere operativa quella delibera del 30 novembre 2023 e di dare il via libera all’assegnazione, per 25 anni e ad uso gratuito, all’Its Ermete del primo piano del centro sociale di via Tagliamento.
Immediate, e forti, erano state le reazioni delle opposizioni consiliari, in particolare del consigliere Francesco Iandolo di App, e delle associazioni cittadine (prima tra tutte Avionica, reduce da una lunga battaglia per l’assegnazione di una sede per le proprie attività sociali): tutti avevano puntato il dito sul fatto che l’Its Ermete, istituto secondario superiore per diplomandi in materie di efficientamento energetico, fosse presieduto da Angelo Antonio D’Agostino, costruttore noto in città anche per il suo impegno politico, prima con Scelta Civica, poi con una lista di supporto al sindaco Gianluca Festa e ora trasmigrato sul fronte avversario di centrodestra con Forza Italia).
Questa sera la sorpresa: a pochi minuti dalla decadenza definitiva dell’amministrazione (il sindaco Festa avrebbe tempo fino alle 23:59 per ritirare le dimissioni presentate il 26 marzo scorso), arriva la delibera in extremis. Tutto bloccato fino a che non si redigerà un regolamento ad hoc. Cioé fino a che non si conosceranno i risultati delle prossime elezioni comunali. E non è escluso che questa decisione possa avere un significato anche politico, visto che i protagonisti dell’intera procedura (emissari e beneficiari) sono entrambi impegnati nella competizione elettorale in corso di definizione.
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