All-In #AvellinoCrotone: Cionek, come un derby

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Ultima tappa. Dopo una corsa lunga 8 mesi, l’Avellino di Pazienza si appresta a vivere l’ultimo turno di regular season. Domani, sabato 27 aprile, alle 18:30, al “Partenio-Lombardi” arriverà il Crotone di Zauli in una gara che, oltre a chiudere la stagione regolare, offrirà spunti significativi sul percorso futuro dei lupi. In palio, infatti, nel duello a distanza con il Benevento, c’è il secondo posto. Un obiettivo che i biancoverdi non possono e non vogliono lasciarsi sfuggire, in virtù dell’importante vantaggio che ne consegue in ottica playoff.

Verso Avellino-Crotone

Malgrado il ko con il Taranto abbia fatto riemergere qualche crepa, la formazione biancoverde si avvicina all’appuntamento di domani con la fiducia e la carica necessarie per provare a raggiungere l’obiettivo. La sfida con i rossoblù non può infatti cancellare il percorso intrapreso dal post-Giugliano, che ha portato Patierno e compagni a riaprire un discorso – quello relativo appunto al secondo posto – che sembrava chiuso.

Le convinzioni maturate in quel periodo dovranno accompagnare i lupi anche nella sfida di domani, a partire dalla solidità difensiva – nelle 3 gare precedenti a quella dello “Iacovone” era stato subito 1 solo gol – e dalla straordinaria efficacia offensiva. Per l’undici di Pazienza, onde evitare isterismi e complicazioni, sarà di fondamentale importanza portarsi in vantaggio, sfruttando così un proprio punto di forza e facendo leva, al tempo stesso, su un tallone d’Achille degli avversari, che in 5 delle ultime 7 sono stati i primi a subire.

Per quanto poi anche il Crotone sia mosso da uno stimolo, ossia il raggiungimento del settimo posto, l’Avellino dovrà inoltre cercare di vincere la gara sfruttando la forza delle motivazioni. Motivazioni che, come detto, avranno a che fare soprattutto con i piani futuri del lupo, destinati ad essere influenzati in maniera significativa dal risultato di domani.

Il secondo posto, il “Partenio” e il fattore entusiasmo

La gara del “Partenio-Lombardi” lascerà in eredità all’Avellino il piazzamento finale in classifica. Appaiato a quota 66 con il Benevento, ma avanti in virtù del vantaggio maturato negli scontri diretti, domani l’undici biancoverde si giocherà in sostanza il secondo posto e, di conseguenza, la possibilità di accedere direttamente al Secondo Turno della Fase Nazionale dei playoff, ossia i quarti di finale. Vincere darebbe ai lupi la certezza di centrare l’obiettivo; in caso contrario, invece, bisognerà guardare al risultato di Catania-Benevento.

I 3 punti sarebbero la soluzione più serena per chiudere la stagione regolare anche per altri due ordini di motivi. Il primo è relativo al ritrovato feeling con lo stadio di casa, aspetto importante in ottica post-season. Battendo il Crotone, i lupi allungherebbero la striscia di successi interni consecutivi a 6 e si presenterebbero così ai playoff con uno score decisamente temibile agli occhi degli avversari.

Il secondo fattore è più vicino all’aspetto psicologico. Una squadra umorale come quella biancoverde ha bisogno di sentire sulle sue ali la leggerezza dell’entusiasmo e la dolcezza della fiducia: elementi che solo una bella vittoria, con tanto di obiettivo raggiunto, può portare in dote.

Cionek, come un derby

A guidare i biancoverdi sarà il solito assetto, con l’ormai consolidato 3-5-2. Tra i pilastri della formazione scelta da Pazienza figurerà certamente Thiago Cionek, diventato nel corso delle ultime settimane il leader difensivo del lupo.

Il centrale polacco, di origini brasiliane, vivrà la gara di domani con un particolare trasporto emotivo: visti i suoi trascorsi da capitano della Reggina, infatti, la sfida al Crotone sarà per lui come una sorta di derby.

Questo slancio particolare potrebbe tradursi in una sorta di vantaggio per l’Avellino, anche alla luce dello “storico” del difensore. Se si analizzano i numeri di Cionek contro i pitagorici, infatti, il risultato è straordinariamente positivo. Nelle 11 sfide contro il Crotone, il numero 26 dei lupi è uscito vincitore in 9 occasioni, facendo 5 su 5 nelle gare casalinghe.

Ai tempi del Modena, poi, nella stagione 2014-2015, proprio in occasione dell’ultima partita interna della stagione regolare, Cionek fece anche gol, indirizzando con un colpo di testa una gara poi finita 3-0 per i canarini.

Questi numeri e questi ricordi positivi, uniti allo spirito da ex Reggina, dovranno accompagnare e influenzare il centrale biancoverde nella sfida di domani. Come in un derby, per vincere un derby a distanza, quello con il Benevento, e dare al lupo una marcia in più verso i playoff.


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