Eziolino Capuano in conferenza stampa ha parlato del caso stadio e delle prestazioni del suo Taranto in vista della sfida col Cerignola. In chiusura ha commentato inoltre le quote che lo davano come uno dei possibili candidati per allenare il Liverpool dopo la partenza di Klopp.
Capuano sul caso stadio
Il tecnico del Taranto ha parlato della situazione stadio: “Sono preoccupatissimo. Da tifoso del Taranto è qualcosa di vergognoso e inqualificabile. Sono uno dei più ignoranti in Italia in politica, non farò un discorso politico. Dopo quello che ho fatto in due anni e che faccio quotidianamente, mi sento tifoso del Taranto. Leggo che si va a giocare a 500 chilometri o che non si ha ancora dove giocare. Così rischiamo che tutti i nostri sacrifici rimangano vani e non ci sono state dichiarazioni da parte del Comune.
Mi auguro e sono convinto che staranno facendo le proprie cose, ma si facciano sentire. Io col lavoro e con i sacrifici ho cercato di far tornare la tarantinità al tarantino a livello calcistico. Il sindaco è il primo cittadino e il primo tifoso del Taranto e mi auguro che stia facendo tutto per dare continuità al calcio tarantino”.
Capuano su squadra e quote Liverpool
Capuano ha inoltre analizzato la condizione fisica e mentale dei suoi, commentando in conclusione le quote che lo hanno accostato al Liverpool: “La condizione della squadra? Non sono tutti in condizione, abbiamo un ritmo mostruoso e uno staff e dei collaboratori molto preparati. Abbiamo fatto una fase di gestione singola dei giocatori, qualcuno non partirà. Sono convinto che chi andrà in campo farà il proprio lavoro.
Per quanto riguarda l’aspetto mentale, i nuovi giocatori sono arrivati da poco e mi conoscono. Io alla fine sono buono, è normale che un allenatore debba essere autoritario, ma anche autorevole. Sicuramente è presto per essere ‘capuanizzati’ totalmente. Sono degni di vestire questa maglia, per indossarla devono avere dei valori umani superiori a quelli calcistici.
La quota come successore di Klopp? Fa piacere. Il mio Liverpool è il Taranto e in questo momento penso solo al Taranto, non è una frase di circostanza”.
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