Diverse abilità, scuole, sanità, enti locali, consorzi/piani di zona, terzo settore; siete pronti? Questi ultimi mesi di coronavirus, e la chiusura delle scuole hanno messo a dura prova la resistenza delle persone con disabilità insieme alle loro famiglie – comunicano in una nota i Portavoce dell’ufficio del garante diverse abilità, Antonio Festa – Michelangelo Varrecchia. “Ora si riapre e, per essere concreti, riportiamo i numeri di questo pianeta all’interno delle istituzioni scolastiche irpine: Materne – 222 Elementari – 375 Medie – 204 Superiori – 347
Il totale è di 1.148 alunni, che potrebbero ricevere ulteriori disagi e danni. In particolare gli autistici, che sono 320 e sono ancora più fragili. Tutti dovrebbero meritare maggiore attenzione da parte del Provveditorato, dei Dirigenti scolastici, dell’ASL e dei suoi Distretti Sanitari, del Consorzi/Piani di Zona Sociale, delle Associazioni/Cooperative di Terso Settore.
Questa ovvia richiesta fatta in base al principio universale: “una comunità è civile se riesce ad aiutare i più deboli”. Intanto si aspettano risposte dalle Istituzioni anche se dovrebbero essere già predisposte alla luce del fatto che le iscrizioni con certificazione sono state fatte a gennaio scorso.
Il Provveditorato sta facendo le nomine online degli insegnanti di sostegno, i Consorzi di Zona stanno predisponendo gli interventi sociali, l’ASL con il “Percorso Autismo Irpino” e il “Protocollo scuola” ha indicato la strada delle equipe multidisciplinari ai fini della formulazione del P.E.I. (Piano Educativo Individuale).
In molti casi occorre anche il contributo di operatori esterni alla scuola: tecnici ABA, psicomotricisti, logopedisti e altre figure specializzate. Questi ultimi dovranno:
– Autocertificare lo screening recentemente effettuato
– Munirsi di D.P.I. (Dispositivi Protezione Individuali), anti contagio”.