Pagelle Messina-Avellino 1-0: Sgarbi dà vivacità, Patierno delude

0
40


L’Avellino gioca una buona gara, creando tante occasioni, ma esce sconfitto con il Messina (1-0). Si interrompe dopo tre partite la striscia di imbattibilità dei lupi, puniti dall’ex Plescia su una palla inattiva.

Positiva la prestazione di Sgarbi, continuamente pericoloso per tutti i 90’, mentre pesano gli errori di Cionek e Patierno. Di seguito le pagelle dei biancoverdi.

Rivivi il live di Messina-Avellino

Avellino, le pagelle

  • Ghidotti 6: salvato dal palo pochi minuti prima, sul gol di Plescia non può praticamente nulla. Si chiude così dopo 3 partite la sua striscia di imbattibilità.
  • Benedetti 5: alla trecentesima gara tra i professionisti, parte sul centrodestra per poi spostarsi al centro dopo il ko di Rigione. Non esce sconfitto dal duello con Plescia, ma fatica ad offrire la stessa solidità difensiva del collega di reparto. Si fa poi espellere con grande ingenuità nel finale.
  • Rigione 6: recuperato in extremis, parte bene ma dopo 25’ si accascia al suolo ed è costretto al cambio. Esce lui e l’Avellino perde la bussola difensiva: non è un caso (dal 26’ Mulè 5,5: entra a freddo, palesando qualche difficoltà di troppo. Ammonito nella ripresa per un gomito alto su Plescia).
  • Cionek 5: la marcatura su Plescia in occasione del gol toccava a lui e tanto basterebbe per bocciarlo. In più l’ex capitano della Reggina non riesce – dopo l’uscita dal campo di Rigione – a ridare serenità e autorevolezza al reparto. Si fa male anche lui nel finale.
  • Cancellotti 5,5: un buon approccio alla gara, affievolito però dal passare dei minuti. L’ex capitano del Pescara perde qualche pallone velenoso e non riesce ad assistere i compagni in fase offensiva (dall’84’ Ricciardi s.v.: pochi minuti in campo per il terzino romano).
  • Lores Varela 6: la sua partenza è di altissimo livello. Dopo pochi minuti colpisce il palo esterno, poi impegna nuovamente Fumagalli. Sta assorbendo al meglio i nuovi dettami tattici, nonostante il calo fisico della ripresa (dall’84’ Marconi 6: trova l’angolino, ma Fumagalli gli strozza in gola la gioia del gol).
  • Palmiero 5,5: dopo le ultime apparizioni, tutte brillanti, stavolta il numero 6 si fa notare per qualche imprecisione di troppo in fase di palleggio. Il suo ritmo lezioso finisce per penalizzare in qualche occasione la manovra biancoverde.
  • Armellino 5,5: in avvio trova qualche apertura di grande qualità, con cui sembra poter dare continuità all’ottima prova offerta con il Monopoli. Quando l’Avellino va sotto e le idee diminuiscono, però, il numero 21 tende a nascondersi e si eclissa dalla gara.
  • Tito 5,5: la fascia destra del Messina lo contiene con ottimi risultati, spingendolo anche ad innervosirsi e a protestare con una certa costanza. Pazienza se ne accorge e dopo un’ora lo chiama fuori dai giochi (dal 61’ Sannipoli 6: si piazza a sinistra e lo fa con diligenza).
  • Sgarbi 6,5: è in grande spolvero e lo dimostra sin dai primi minuti, quando libera al tiro Patierno dopo una bella sgroppata offensiva. Rimane un pericolo costante per la retroguardia peloritana, creando qualche occasione pericolosa anche nelle fasi più spente della gara. Nel finale si spende anche in fase difensiva.
  • Patierno 5: assistito alla grande da Sgarbi, sbaglia il tempismo del tiro e si divora così la possibilità di portare avanti i suoi. Sul gol di Plescia è responsabile – quanto Cionek – dell’errore: sul contro movimento dell’ex, è lui infatti a non farsi trovare pronto, perdendoselo (dal 61’ Gori 5,5: Pazienza lo butta nella mischia, confidando nella sua capacità di rapace d’area, ma non funziona).

Messina, top e flop

Fumagalli 7,5: salva i suoi in più di un’occasione, tenendoli in piedi nel delicato avvio e abbassando la saracinesca dopo il vantaggio. Grande prestazione per l’ex di giornata, protagonista con Plescia del successo peloritano.

Ragusa 5,5: certamente efficace, cerca però spesso la protesta e la polemica, finendo per disinnescare anche sé stesso. Sostituito al 52’.

Messina-Avellino, il tabellino

Marcatori: Plescia al 29’

Ammoniti: Manetta, Fumagalli, Mulè, Cavallo, Polito, Benedetti

Espulsi: Polito, Benedetti

Messina (4-3-3): Fumagalli; Lia, Ferrara, Manetta, Ortisi; Firenze (68’ Zunno), Frisenna, Scafetta (82’ Polito); Emmausso (68’ Cavallo), Plescia, Ragusa (52’ Buffa). A disposizione: De Matteis, Pacciardi, Darini, Tropea, Luciani, Zammit, Di Bella. Allenatore: Modica.

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Benedetti, Rigione (26’ Mulè), Cionek; Cancellotti (84’ Ricciardi), Lores Varela (84’ Marconi), Palmiero, Armellino, Tito (61’ Sannipoli); Patierno (61’ Gori), Sgarbi. A disposizione: Pane, Pizzella, Pezzella, Maisto, Tozaj. Allenatore: Pazienza.

Arbitro: Ancora di Roma 1.



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here