Pacchetto della svolta, per la maggioranza è la strada giusta. L’opposizione: “Libro dei sogni” – IL CIRIACO

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Avellino – Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha presentato ieri il pacchetto della svolta (leggi qua), così come lo ha ribattezzato lui, individuando quelle misure da mettere in campo per il rilancio della città. Una serie di iniziative che divide il Consiglio. Dai banchi della maggioranza c’è il pieno appoggio verso un pacchetto di misure nato dalla sinergia tra amministrazione e consiglieri, come sottolineano Diego Guerriero e Elia De Simone, capigruppo di “Viva la libertà” e “Davvero”. Dall’altro lato dell’Aula arriva una sonora bocciatura verso quello che viene definito «l’ennesimo libro dei sogni» da parte di Dino Preziosi e Ferdinando Picariello. Il primo sottolinea: «Ha anche copiato il nome della mia lista, “La svolta”». L’esponente del M5s rincara la dose: «L’unica cosa che condivido è l’idea del canile municipale, ma l’ha copiata dal mio programma elettorale».

Elia De Simone
Elia De Simone, consigliere comunale

De Simone sottolinea l’impegno che verrà messo in alcune azioni che la città attende da anni: «Terminare le opere incompiute sarebbe un grande traguardo, chiaramente sappiamo che potrebbe esserci qualche sfasatura causata dagli iter burocratici». Ma c’è anche il punto sulla vivibilità della città che e le azioni che l’amministrazione metterà in campo per rendere Avellino più attrattiva: «Come ha detto il sindaco, non avendo né il mare né il Colosseo, dovremo impegnarci per realizzare qualcosa di importante per i cittadini». Grande attenzione è stata dedicata alla periferie, da Picarelli a Valle, passando per San Tommaso e rione Mazzini. «Sarà fondamentale mettere a posto le tante strutture che ci sono, come nel caso di Picarelli dove c’è una scuola multiclasse che, in questa fase delicata, può tornare utile. Con la realizzazione della tendostruttura annunciata dal sindaco, diventerà ancora più funzionale». Il pacchetto della svolta, presentato da Festa, contiene «in linea di massima tutti gli argomenti decisivi per la città, a cominciare dal sociale. Questa amministrazione è stata accusata di non preoccuparsi delle fasce deboli, il sindaco invece è partito proprio da questo tema presentando importanti iniziative. Inoltre sono presenti azioni richieste da più parti, come la bonifica del rio San Francesco o il bike sharing, per citare due esempi».

Diego Guerriero, consigliere comunale

Diego Guerriero sottolinea come, il pacchetto della svolta, offra «una visione sulla quotidianità che è fondamentale e una certezza sulla tempistica per le opere che, mi auguro, venga rispettata. Tunnel, Eliseo e Piazza Castello sono opere strategiche per la città». Al pari di De Simone, anche Guerriero pone l’accento sugli interventi che verranno messi in campo per le periferie come nel caso «dei centri sociali che consentiranno di immaginare spazi per la socializzazione assolutamente necessari». A questo si aggiunge quello che verrà fatto nelle aree verdi e nei parchi: «Abbiamo posto molta attenzione sull’installazione delle giostrine, soprattutto per i disabili che non esistono in città». E poi c’è il tema delle strutture sportive da riqualificare in tutta la città e che, di recente, ha visto lo scontro tra il Comune e la Sandro Abate: «Su questo tema siamo molto impegnati. In poco tempo abbiamo realizzato il progetto esecutivo per la tendostruttura al Campo Coni, attendiamo solo che la Regione sblocchi il finanziamento – ricorda Guerriero. Purtroppo i tempi della pubblica amministrazione non coincidono con quelli dell’inizio del campionato, ma la nostra idea è di dotare ogni sport di un proprio impianto». Il pacchetto della svolta si pone come un progetto ambizioso: «E’ chiaro che c’è sempre tanto da fare – spiega – ma alla fine i risultati ci verranno riconosciuti».

Dino Preziosi, consigliere comunale

Dall’altro lato dell’Aula il giudizio invece è impietoso a cominciare da quello di Dino Preziosi che boccia il pacchetto di Festa su cui «valuterò anche una questione di copyright, la svolta è il nome della mia lista, forse gli piaceva il mio programma. A parte questo speravo in qualcosa di più importante per rilancio della comunità, ma come al solito Festa fa le cose senza accettare i consigli». Gli annunci del primo cittadino vengono considerati come degli slogan, a cominciare dall’apertura del Tunnel: «Lo dice da quando si è insediato. Il problema di fondo è che sono pensieri senza ragionamenti, senza un’idea di comunità e di città. Così facendo diventa difficile mettere giù un programma definito della svolta che di svolta non ha nulla, a parte campo Genova dove vuole fare una sorta di drive in con zona spettacolo». E il giudizio è impietoso anche sul primo anno di amministrazione definito come «un fallimento totale della sua gestione. Ha creato solo problemi come lo spostamento del capolinea, nel silenzio della Provincia, organo gestore del trasporto pubblico locale. A Campo Genova, per il mercato, sono interventi Noe e Arpac. Sul piano di zona è riuscito a bloccare e distruggere tutto. Non ha una strategia di comunità. Si appella alle solite cose trite e ritrite, l’unica cosa nuova che ha detto è che vuole acquistare la Torre dell’Orologio, vorrei capire cosa cambia per la comunità se appartiene al Comune o al demanio. Invece non ha detto una parola sulla Dogana».

Ferdinando Picariello, consigliere comunale

Anche per Ferdinando Picariello quel pacchetto della svolta è «totalmente insignificante, altri proclami e sogni da realizzare che si infrangeranno sulla realtà – spiega l’esponente dei 5 Stelle. L’unica proposta che mi sembra accettabile, ma vedremo se la realizzerà, è quella del canile municipale, che deve averla presa dal mio programma elettorale. Per il resto siamo ai soliti annunci». Sul primo anno di amministrazione, Picariello fa un confronto con quella pentastellata in cui lui era vice sindaco: «Festa ha realizzato in un anno meno cose di noi in sei mesi. Con la differenza che lui ha una maggioranza e noi non l’avevamo. In un anno è riuscito solo a lasciare la città senza mercato, non aprire Campo Coni e parchi, mentre sulla mobilità l’unico intervento è stato lo spostamento dei pullman da una parte all’altra della città creando disagi agli utenti. Insomma, finora non visto ancora niente di quello che ha annunciato quando è stato eletto».

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