Tra dpcm, decreti legge e ordinanze regionali, è facile perdersi nei meandri di restrizioni, limitazioni e deroghe ed incorrere in salate sanzioni, in dichiarazioni mendaci e, soprattutto, in comportamenti che potrebbero contribuire ad una nuova recrudescenza del contagio da Covid 19. Un piccolo vademecum su cosa è consentito fare e cosa no, in Campania a partire da oggi.
Con ordinanza del Presidente della Regione dal 20 al 23 dicembre, la Campania resta zona arancione. Quindi è vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione e da un comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità, resta consentito il rientro presso la propria residenza. E’ raccomandato di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio comune di residenza. Restano chiusi bar e ristoranti, con la sola possibilità di asporto fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Ma la Regione ha introdotto anche una nuova restrizione: dalle ore 11 di questa mattina ai bar e agli altri esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, e per tutto l’arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibi e bevande, anche non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali. Restano chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusi anche musei e mostre, sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema, centri estetici.
COSA ACCADE DAL 24 DICEMEBRE?
Salvo ulteriori ordinanze della Regione, anche per la Campania scatteranno le disposizioni nazionali, ovvero quelle previste dal Decreto legge del 18 dicembre.
Tutta Italia sarà zona rossa nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, e nei giorni 1,2,3,5 e 6 gennaio. Mentre la zona arancione scatterà nei giorni del 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio.
Nei giorni di zona rossa resteranno chiusi, bar e ristoranti con la possibilità di vendita da asporto fino alle 22:00 e consegna a domicilio senza restrizioni, e centri estetici. Saranno aperti supermercati e negozi di beni alimentari e di prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e Barbieri. Gli spostamenti restano consentiti soltanto per motivi di lavoro, salute e necessità da dimostrare con un’ autocertificazione.
Nei giorni di zona arancione invece i negozi potranno restare aperti fino alle 21:00, resteranno però ancora chiusi bar e ristoranti con le stesse regole per asporto e consegna a domicilio previste per la zona rossa, sono consentiti spostamenti solo all’interno del proprio comune e tra piccoli comuni, cioè quelli fino a 5000 abitanti, in un raggio di 30 km senza poter andare nei comuni capoluogo di provincia.
In tutto il periodo compreso tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, tra le ore 5.00 e le ore 22.00, è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
