Nasce Summertime Madness, il videogioco made in Irpinia tra arte e astrattismo – IL CIRIACO

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Tra concetto e realtà, tra arte e astrazione, senza dimenticare il divertimento: nasce Summertime Madness, il videogioco (o meglio, il puzzle game in prima persona) made in Sud, e in particolare in Irpinia.

La storia è ambientata a Praga nel 1945: la città sotto assedio e più bruciava e più, un pittore che viveva isolato fuori, dipingeva splendidi paesaggi. Finché una figura misteriosa apparve nella dimora per dare a lui una scelta: la possibilità di entrare in una delle sue creazioni, libero, lontano dal trambusto e dalla guerra. Ma se egli non avesse trovato la strada per tornare indietro prima della mezzanotte, la sua anima sarebbe rimasta intrappolata nel dipinto per l’eternità.

A dar vita a quest’idea la DP Games, team di sviluppo tutto made in sud e con prevalenza irpina. A comporla Andrea Galluccio (Social/PR), Attilio Di Gaeta (3D Artist), Cosimo Manzione (Programmer), e infine Davide Pellino (CEO).

Quest’ultimo, fondatore della DP Games insieme ad Attilio, ai nostri microfoni, ha raccontato tutto il percorso fatto, dall’ideazione del team fino allo sviluppo di Summertime Madness: “Negli ultimi 3 anni io e Attilio abbiamo lavorato come freelance su altri videogiochi, con la speranza, un domani, di metterci in proprio. Sotto Natale scorso, nel tempo libero, ho preparato questa demo del gioco: la mando così a vari distributori, credo una sessantina di case editrici. Nel giro di un paio di mesi ci risponde Humble Bundle, dicendo che il progetto piaceva e che ce lo avrebbero potuto finanziare: questo accadeva il 28 febbraio. A quel punto, col progetto in porto, serviva una forma da dare alla cosa. Di lì a poco c’è stato, però, il lockdown, siamo quindi rimasti io e Attilio che abbiamo cominciato a lavorarci sopra per 2 mesi, decidendo poi di allargarci. Si è aggiunto prima Cosimo, che è di Salerno, e poi Andrea. Quindi io, Attilio e Cosimo abbiamo lavorato al gioco, mentre Andrea si occupava del lato manageriale“.

Un gioco non immediato, per certi versi astratto: com’è nata l’idea?: “Nel corso degli ultimi 3-4 anni ho sempre scritto o disegnato per piacere, a prescindere dal fatto che lo facessi per lavoro e quindi anche per i clienti – spiega Davide Pellino. Ho deciso di continuare in questo mio percorso, con l’idea che magari, un giorno, riuscissi a raggruppare e a far confluire tutto in un’unica idea che facesse da filo conduttore. Per me il fascino sta nel mettere a contrasto due cose opposte: da un lato lo scenario di guerra catastrofico, il realismo di Praga bombardata nel ’45, che sembra l’incipit di un gioco di guerra; dall’altro una parte tutto surreale, artistico, mettendo dunque il giocatore in mezzo a questa situazione, con la storia che oscilla tra questi due mondi. Serve necessariamente un contrasto per creare una storia. La formazione dal punto di vista tecnico invece la si è trovata perché, a furia di lavorare nell’ambiente, trovi una dimensione, una spiegazione a idee per le quali sembrava non ci fossero soluzioni alla portata“.

Il gioco uscirà tra poco meno di un anno: “Summertim Madness uscirà a giugno 2021, tra 11 mesi. Siamo usciti allo scoperto ora, ma è piuttosto normale che diversi mesi prima si cominci a rivelare il gioco, a parlare coi giocatori, con lo youtuber che te lo gioca, a concedere interviste: non essendo EA Sports che non ha bisogno di chissà quanta pubblicità per lanciare Fifa, noi piccoli produttori dobbiamo portare il videogame in giro. E’ una cosa lunga, cercare anche di creare una fan base“.

E’ ancora presto per capire se a questo gioco ne farà seguito qualche altro: “Sono una persona pratica – spiega Pellino. In questi anni avrò fatto 4-5 mostre di quadri, 4-5 corti di animazione, faccio queste cose e poi in base al riscontro vedo se andare avanti o no. Non faccio il pittore perché ho venduto quadri, ma non abbastanza da camparci, e non creo corti perché la Pixar non mi ha chiamato. Stavolta però c’è stato un responso importante, una risonanza più ampia. Se questo sarà solo il primo videogame e ne seguiranno ancora uno, due o tre, dipenderà da quello che ne penserà il pubblico. Se da qua a un anno oltre a pacche sulle spalle e complimenti ci saranno poche copie vendute, non sarà andata come doveva allora saremo pronti a farci un esame di coscienza, a capire dove si è sbagliato o trovare semplicemente un’altra strada. Non si campa di gloria, bisogna avere sempre i piedi per terra“.

Un videogioco tutto made in sud, cosa non propriamente comune: “A me pare del tutto normale, però mi rendo conto che la prima cosa che viene fuori è che siamo giovani del sud. Quello che facciamo noi si può fare da qualsiasi posto del pianeta con una connessione internet – spiega Pellino. Il fattore territoriale c’è, ma non è incolmabile: chiunque, con voglia e pazienza, grazie a internet e youtube può vedersi aprire tutte le porte del mondo. Vengo da due lauree in Scienze Politiche, ma mi resi conto che non volevo fare questo, e cominciai a vedere cose di quest’ambito su internet a caso: quindi non ho alcuna formazione. Perciò credo lo possa fare chiunque: il vantaggio della globalizzazione è questo. E’ successo qui perché siamo quattro persone che si conoscono, ma da fuori mi rendo conto sia una cosa non comune. Ne ho fatto una questione quasi personale: la cosa più comune che mi veniva sempre detta era che ero bravo, ma che a Milano o a Berlino mi sarebbe stato tutto più facile, che mi dovevo spostare. Magari è vero, a Berlino sarebbe stato più facile, e questo che siamo risusciti a realizzare è stata la mia risposta. Ragazzi in gamba che sono andati via ne conosco a centinaia, e questo ti lascia sempre l’amaro in bocca perché pensi che era bravo ma che è andato via. La lezione che potremmo lasciare ai posteri o comunque ai concittadini è che se devi fare qualcosa di buono non devi necessariamente emigrare. Magari a Berlino ci avrei messo 2 anni mentre qui, in una città in cui non c’è nemmeno l’Università, in cui c’è davvero poco, ne ho impiegati 5. Ci vuole più impegno e pazienza, ma si può fare: spero che questo possa essere un messaggio utile per tutti“.

CLICCA QUIPER IL TRAILER DI SUMMERTIME MADNESS



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