Mercato, ultimatum al Comune: “Subito una sede o scattano le richieste di risarcimento danni” – IL CIRIACO

0
132


Avellino – L’ultima sentenza del Tar sulla vicenda mercato ha rinviato la discussione al prossimo 14 ottobre, nel frattempo il giudice amministrativo ha dato 45 giorni di tempo a Noe e Arpac per completare le verifiche ambientali su Campo Genova. I tempi, quindi sembrano allungarsi per il ritorno del mercato in città. Il primo cittadino, Gianluca Festa, ha confermato che l’amministrazione andrà avanti sulla strada già tracciata nei mesi scorsi con la delocalizzazione del mercato verso la nuova area.

I commercianti ambulanti, però, passano al contrattacco. Tramite una nota presentata dal legale difensore dei 103 ambulanti che hanno presentato ricorso al Tar, Ciro Aquino, viene chiesto di individuare una nuova area mercatale, anche provvisoria, o di adeguare il Piazzale Degli Irpini in base alle criticità riscontrate dall’Asl. La richiesta, inviata a sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, oltre a ribadire come questa ipotesi sia stata caldeggiata anche dal Tar nell’ultima sentenza, sottolinea come consentirebbe il «contenimento delle future istanze risarcitorie di coloro che sono stati ingiustamente privati del lavoro e della loro unica fonte di sostentamento per effetto degli atti oggetto di gravame», si legge nella richiesta dell’avvocato Aquino.

L’invito, dunque, è a consentire il ritorno ad horas del mercato in città con il Comune che è chiamato ad indicare una sede alternativa alle due oggetto del contendere o adeguare il Piazzale Degli Irpini: «Le criticità palesate dall’A.s.l. Avellino sono facilmente superabili e risolvibili dall’Ente, mero implementamento della recinzione perimetrale dell’area ed allestimento di colonnine idrauliche ed elettriche», spiega Aquino nella sua nota inviata al Comune che si conclude «con l’ulteriore avvertimento che, in difetto, sarà dato ulteriore impulso agli atti processuali e sostanziali volti al risarcimento di tutti i danni subiti, alla punizione, in sede penale e contabile, dei colpevoli e per la declaratoria di illegittimità degli atti adottati».

Da parte dei commercianti ambulanti, quindi, arriva un vero e proprio ultimatum all’indirizzo di Festa e della sua amministrazione accusata di non consentire loro di poter lavorare da circa 7 mesi a causa delle decisione prese, con l’invito di «non procrastinare ulteriormente le conseguenze dannose dei propri atti amministrativi».

«L’attività mercatale costituisce l’unica fonte di sostentamento per i ricorrenti e le rispettive famiglie, e dei loro figli minori, che ad oggi si trovano improvvisamente privati di vitali fonti di reddito», ricorda Aquino nella sua missiva. «Gli ambulanti, in regola con il pagamento di imposte e tributi al Comune di Avellino per l’espletamento dell’attività – prosegue il legale – oltre a vedersi privati dell’attività economica che li sostiene, danno a loro volta lavoro ad una miriade di soggetti impiegati quotidianamente nello svolgimento del commercio mercatale, nonché fornitori di materie prime quali agricoltori, produttori, coltivatori diretti, allevatori di bestiame, i quali tutti si vedono direttamente e indirettamente, coinvolti, in uno alle rispettive famiglie, dagli effetti dei provvedimenti oggetti di gravame».

Non si può attendere oltre, secondo Aquino, il Comune dovrà trovare una soluzione immediata per far ritornare il mercato in città, altrimenti i commercianti daranno seguito alle loro richieste di risarcimento danni.



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here