L’attività migliore che tuo figlio deve fare dopo scuola è questa (e no niente sport o lingue)

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C’è un’attività che tutti i bambini dovrebbero fare dopo la scuola e non c’entra nulla con lo sport. Vediamo di cosa si tratta.

Dopo la scuola molti bambini fanno sport o seguono corsi di lingue straniere. Ma c’è un’attività che apporta davvero tantissimi benefici. In questo articolo vi sveliamo di cosa si tratta.

Le attività extrascolastiche, da qualche anno a questa parte, sono diventate quasi un “must”. In certe scuole quasi è una gara tra genitori a chi fa fare più attività ai figli dopo la scuola. E così, dopo 5 se non 8 ore sui banchi, bambini di 10-12 anni non possono giocare come vorrebbero ma devono correre a nuoto o a tennis o a lezione di pianoforte o di Inglese.

Se tutto ciò a loro fa piacere va benissimo. Diversamente forse è meglio rallentare un po’ e dare ai bambini anche il tempo di essere bambini e di giocare con i loro compagni dopo la scuola. Tra le tante attività che facciamo seguire ai nostri figli ce ne è una piuttosto trascurata ma che, al contrario, apporta moltissimi benefici. Scopriamo di quale attività si tratta.

Ecco la migliore attività dopo la scuola

Molto spesso i bambini hanno addirittura più impegni di noi adulti tra scuola, attività dopo la scuola e compiti da svolgere. Il tempo per giocare è importante e non deve mai essere trascurato. C’è un’attività che fa riscoprire l’importanza del gioco e aiuta a sviluppare l’empatia con gli altri.

La recitazione è il miglior doposcuola per i bambini – ilciriaco.it

La migliore attività per il doposcuola è la recitazione. Naturalmente non si parla di interpretare i personaggi di Shakespeare o le tragedie di Sofocle. Ci mancherebbe! Il teatro deve essere commisurato in base all’età ma può essere fruito fin da piccoli: prima come spettatori e poi attraverso corsi.

I corsi di teatro per bambini aiutano a vedere le cose da nuovi punti di vista perché, ogni volta, bisogna interpretare un nuovo personaggio e, quindi, calarsi nei panni di qualcun altro. Questo processo di immedesimazione aiuta a sviluppare una mente più aperta e, dunque, migliora l’empatia. Non solo: la recitazione aiuta a prendere coscienza delle proprie emozioni e a tirarle fuori.

Al contrario di quanto molti credono, i corsi di teatro aiutano soprattutto i bambini più timidi e introversi, quelli che, spesso, fanno fatica ad esprimersi e a fare amicizia. Infine muoversi su un palcoscenico aiuta ad avere maggiore padronanza dello spazio e maggiore coordinazione nei movimenti. Per far avvicinare i bambini a teatro, la cosa migliore è portarli con noi fin da quando sono piccoli. Naturalmente dobbiamo scegliere spettacoli adatti alla loro età e magari non troppo lunghi e complicati da seguire. L’ideale per i bambini sono spettacoli che non durano più di 30 minuti e in cui gli attori interagiscono con loro coinvolgendoli.



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