L’alternativa ai soliti noti in Campania è possibile: sinistra e associazioni puntano alla Regione – IL CIRIACO

0
172


Un soggetto politico ispirato alla tutela dell’ambiente e rispetto per il lavoro oltre le logiche clientelari. A Taverna del Re, il sito di stoccaggio di ecoballe più grande d’Italia tra i municipi di Giugliano (NA) e Villa Literno (CE) simbolo dell’inefficienza della Regione Campania . Movimenti, associazioni e partiti di sinistra si sono ritrovati per la costruzione di un nuovo soggetto politico alternativo alle forze presenti nel consiglio regionale della Campania. L’appuntamento organizzato dal comitato Stop Biocidio ha riscontrato una buona partecipazione, all’appello hanno risposto anche i centri sociali tra cui InsurgenciaSinistra italiana, Rifondazione Comunista e Comunisti italiani. Presente anche la parlamentare ex M5S Paola Nugnes.

Numerosi interventi tra i quali anche alcuni irpini tra i quali Amalio Santoro consigliere comunale ed esponente dell’associazione L’Irpinia è Adesso e Tony Della Pia, segretario provinciale di Rifondazione Comunista. Troppo presto per parlare di nomi e liste, ma l’inizio di un percorso che segna le distanze da quanti hanno seduto in questi cinque anni nel consiglio regioanale. In maggioranza ed opposizione.

“C’è fermento ed entusiamo, se siamo qui è per recuperare la buona politica. C’è gente in questa Regione che la mattina prega per sapere dove collocarsi, ha alimentato il disprezzo per la politica. Noi possiamo fare un percorso diverso” ha affermato nel suo intervento Santoro. “La politica non ci darà la felicità, ma può alimentare una via per una giustizia possibile. Rispondiamo alle mille emergenze tradite e alimentare pensieri più lunghi. Proviamo ad abbozzare una risposta alle difficoltà di questa Regione, alcune delle quali messe a nudo dal Covid. Ha mandato in tilt il sistema sanitario campano – ha proseguito – il fenomeno clamoroso di Ariano Irpino è il riassunto di 20 anni di politiche sanitarie sbagliate. Non basta il programmismo, bisogna tenere insieme programmi e la qualità della classe dirigente. Se non lo facciamo noi chi deve farlo? Il centrodestra non c’è neanche bisogno di commentarlo. Il Partito Democratico e tutto quanto gli gira intorno è il non luogo della politica dove si entra ed esce come fossero al self service. C’è bisogno di una traccia organizzata, non è il tempo della diserzione. Abbiamo il dovere di provarci, la resistenza non deve spaventarci. Non disperdiamo questo seme buono che abbiamo gettato”. Gli ha fatto eco Della Pia con il quale la prossima settimana Santoro ed i referenti de L’Irpinia è Adesso dovrebbe incontrarsi per tracciare un percorso comune “Il modello di sviluppo proposto dalla Regione Campania è fallito. E’ rappresentanto degnamente dalle forze che governano ed all’opposizione in Regione” ha sottolienato il segretario del Prc invitando “I grandi movimenti nati sul territorio regionale in contrapposizione a queste politiche, facciano fronte comune per la costruzione di una alternativa sul territorio che parli di ambiente, lavoro, progresso civile e sociale, lotta alla criminalità organizzata. Fino ad oggi lo abbiamo fatto in maniera separata, questa assemblea – ha proseguito – deve servire ad unirci in una lotta comune che contrasti il potere politico – istituzionale, per un’idea di progetto politico diverso per governare questa Regione. Dobbiamo entrare nelle istituzioni per portare le nostre istanze. Non dobbiamo omologarci ma mettere insieme un soggetto politico socaile in grado di coinvolgere massa critica. Siamo una possibilità, cerchiamo di renderla reale”.



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here