Industria Italiana Autobus e Asi, continua la querelle. Pisano: non saranno intaccate le prospettive di rilancio dello stabilimento

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Valle Ufita. “Industria Italiana Autobus può stare tranquilla. Con i lotti messi a disposizione dall’ Asi, 75.600 metri quadrati di terreno, degli operatori economici interessati a investire in Irpinia, quindi in valle Ufita, non saranno intaccate le prospettive di rilancio dello stabilimento, sperando che possano arrivare al più presto- dice il presidente Pasquale Pisano, dalla sede dell’ente di Pianodardine “. Secondo Pisano è, comunque, “inimmaginabile che il 70 per cento di quell’area industriale sia occupata da una azienda che ha edificato la metà del proprio sito”. Mentre ha accolto con stupore la sentenza emanata dal Tar di Salerno che ha accolto in maniera negativa la richiesta dell’Asi del riacquisto di 600 mila metri quadri in valle Ufita, terreno  vicino all’ IIA, adesso non è da escludere il ricorso al Consiglio di Stato da parte del Consorzio presieduto da Pisano. Per questo è una” querelle” destinata a continuare. A meno di una mediazione tra le parti. Che, tra l’altro, pare sia già avviata. Intanto la valle dell’Ufita, le comunità che la compongono, aspettano un futuro e uno sviluppo che tarda ad arrivare. Tra Alta Capacità  l’Alta Velocità della Napoli- Bari, le incertezze della fabbrica che produce, o dovrebbe farlo, autobus e il quasi eterno dilemma della industrializzazione. E sembra che adesso ci troviamo  davanti ad  un bivio. Quali sono le prospettive che la aspettano? La politica si metterà d’accordo? Quell’area messa a disposizione dall’Asi, le cui istanze di assegnazione dovranno pervenire entro il prossimo 28 luglio, servirà agli imprenditori locali che vogliono ampliare le proprie attività. Nuovi progetti industriali, quindi, come quello di un’azienda, evidentemente di grandi dimensioni,  che cercherebbe da queste parti un’area che faccia da logistica per i suoi supermercati dislocati in Campania e nelle regioni più vicine. Bisognerebbe far coincidere i due possibili tentativi di creare sviluppo e futuro.” Nessuna guerra- sottolinea Pisano- ma io devo anche tutelare gli interessi delle aziende”. E questo non vale solo per valle Ufita ma per l’intera provincia. E da via Pianodardine, il comitato direttivo Asi va verso una soluzione “che porta a favorire nuovi insediamenti industriali e a garantire nuova liquidità al Consorzio- sottolinea Pisano”. Valle Ufita aspetta. Quale destino gli è stato assegnato? Per sapere come andrà a finire, forse non c’è più tempo.

Giancarlo Vitale


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