In città un polo specializzato per i ragazzi affetti da autismo

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Creare un polo specializzato per i ragazzi affetti da autismo. E’ la sfida che lancia il sindaco Gianluca Festa “Questa amministrazione ha completato il Centro per l’autismo ma ora intende compiere un passo ancora più grande, vogliamo lavorare a un centro di ricerca e un centro che si occupi delle terapie”. Il polo di eccellenza per l’autismo nascerà grazie alla partnership con l’Università degli Studi di Salerno, Via Morelli e Silvati e si affiancherà all’apertura della struttura di Valle che accoglierà le terapie per i pazienti affetti da disturbi dello spettro autistico. E sempre nel quartiere di Valle saranno realizzati alloggi destinati ai ragazzi autistici e alle loro famiglie nel quartiere di Valle.

“Per coordinare scientificamente questi interventi, abbiamo scelto l’Università di Salerno grazie all’impegno del rettore Loia e della professoressa Aquino. Siamo soddisfatti di questa soluzione perché avremo un polo di eccellenza, non solo in Campania – spiega Festa – Gli operatori specializzati saranno individuati dall’Unisa nei centri di eccellenza italiani. Il rettore Loia si è dimostrato disponibile anche a confrontarsi con l’Asl. Vogliamo garantire un’azione più incisiva sul piano della prevenzione, per fronteggiare l’aumento dei casi di autismo”.

Il sindaco annuncia come l’inaugurazione si terrà nei primi mesi dell’anno “Il centro di Valle  richiede piccoli interventi di manutenzione per poter partire. Abbiamo effettuato già dei sopralluoghi con l’Università. Per quanto riguarda la struttura di Via Morelli e Silvati, i lavori saranno completati nei primi mesi del 2024. Unisa è pronta a stipulare collaborazioni con l’Asl e con altri centri italiani. L’unica difficoltà riguarda gli alloggi di Valle perché molte persone non vogliono liberare le case nonostante siano fatiscenti”.

“L’obiettivo è creare una struttura unica che unisca la ricerca scientifica all’aspetto assistenziale – dichiara il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia – Vogliamo promuovere un polo in cui la ricerca multidisciplinare si arricchisca con i dati provenienti dall’ambito assistenziale. La sfida è quella di un centro unico a livello nazionale, coinvokgendo soggetti istituzionali, soggetti specializzati nell’ambito scientifico e inq uello assistenziale. Siamo aperti a collaborazioni non solo con centri pubblici ma anche con centri di natura pubblico-privata. A disposizione del polo ci saranno il dipartimento di Farmacia, Medicina, Informatica, Ingegneria, Scienze motorie. Per la parte assistenziale, incontrerò il direttore generale dell’Asl di Avellino perchè ritengo che ci siano tutti i presupposti per creare una sintonia”


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