Il Consiglio approva il bike sharing, ma rinvia la nomina del vice presidente – IL CIRIACO

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Avellino – Il consiglio comunale dell’antivigilia di Natale si era rivelato una maratona e non è da meno quello odierno, cominciato in prima mattinata e andato avanti per tutta la giornata, tra scaramucce, battibecchi, emendamenti. Le prime due ore trascorrono nel nulla perché i primi due punti, nomina del vice presidente e surroga dei consiglieri dimissionari dalle commissioni vengono rinviati, e non è la prima volta che accade. Lo stesso presidente del Consiglio, Ugo Maggio, sottolinea nel corso della discussione: «Non è un problema mio se l’opposizione non ha un nome per la nomina del vice presidente. Non essendoci un nominativo, il punto all’ordine del giorno viene rinviato». Per quanto riguarda la surroga dei consiglieri dimissionari, invece, l’argomento verrà affrontato in una prossima capigruppo, prima del consiglio comunale del 4 gennaio. Sul punto, però, l’esponente di opposizione, Carmine Montanile, sottolinea: «Non capisco perché si debba arrivare a una vera e propria rimodulazione delle commissioni, non è la prima volta che alcuni componenti si dimettono. Le dimissioni possono essere anche ritirate. Mi sembra un momento di perdita di tempo pretestuoso solo per rallentare i lavori».

Rinviati i primi due punti, l’Assise può entrare nel merito delle discussioni andando ad affrontare il regolamento per il servizio di bike sharing proposto dagli assessori Stefano Luongo e Antonio Genovese. «Un regolamento molto importante per la nostra città perché è oggettivo che il capoluogo sia anni indietro rispetto alla mobilità sostenibile», spiega Luongo sottolineando come, tra le intenzioni dell’amministrazione, ci sia la volontà «sia di integrare le ciclostazioni che realizzare le piste ciclabili». Al momento le postazioni presenti in città sono due, via De Conciliis e la parte alta di viale Italia. «Il bike sharing ha come obiettivo quello di favorire la mobilità alternativa», spiega Luongo. Ogni utente avrà la possibilità di prelevare la bicicletta da una stazione e riconsegnarla nella stessa o in una differente da quella di prelievo e situata in un altro punto della città. Per farlo, però, sarà necessaria la registrazione dell’utente tramite web app mobile e un indirizzo internet che verrà messo a disposizione. In alternativa l’utilizzo delle bici elettroniche sarà consentito anche acquistando una tessera elettronica ricaricabile e personale dal costo di 5 euro. L’utilizzo della bicicletta costerà 50 centesimi ogni ora o frazione e, così come stabilisce il regolamento, sarà necessario avere minimo 2 euro sul conto del proprio account. Il tempo di noleggio sarà conteggiato automaticamente, attivandosi allo sblocco della bicicletta dalla colonnina e concludendosi con il suo aggancio nella stazione di arrivo, l’addebito avverrà automaticamente. Lo stesso regolamento, inoltre, fissa gli orari di utilizzo: da novembre ad aprile dalle 8 alle 22; da maggio a ottobre dalle 8 alle 24.

Dal lato dell’opposizione, Francesco Iandolo (App), sottolinea: «Era un provvedimento atteso dalla città, ma spero si tratti di un avvio sperimentale, visto che sono previste solo due colonnine. Sulla mobilità alternativa serve maggiore impegno da parte dell’amministrazione». A cui fa seguito Amalio Santoro (Si può): «La cosa che emerge subito è che si parte, come al solito, dal centro città con due postazioni abbastanza vicine. Tutto si concentra nel salotto buono del centro città, nonostante l’amministrazione si vanti di avere una visione peculiare per le aree periferiche». Luigi Urciuoli (M5s), invece spiega: «Questo argomento fa parte in pieno del programma 5 Stelle. Come ogni cosa c’è sempre possibilità di ampliarlo, ma almeno è un inizio». Una discussione, quella sul regolamento bike sharing, che si protrae, però, per svariate ore con l’opposizione che presenta un ampio numero di emendamenti, puntualmente bocciati dalla maggioranza, alternandoli a richieste di verifica del numero legale. In totale saranno quasi trenta gli emendamenti proposti, tra quello di Iandolo che chiede di ampliare le fasce orarie di funzionamento, quelli di Nicola Giordano relativi, tra le varie, alla gestione, e quelli di Dino Preziosi relativi alla soppressione si alcune parti presenti nel regolamento.
Le recriminazioni delle opposizioni non riescono a scalfire la tranquillità della maggioranza che dà il via libera al regolamento, così come farà anche per la razionalizzazione periodica delle società partecipate, argomento portato in Aula dall’assessore alle Finanze, Enzo Cuzzola.

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