Archiviato con soddisfazione il pareggio di Foggia, l’Avellino si prepara al derby casalingo con il Giugliano, squadra neopromossa che ben sta figurando in questo avvio di stagione.
Vediamo insieme come arriva la formazione gialloblù all’incrocio con i lupi.
La guida tecnica
Dopo aver salutato il tecnico della promozione Giovanni Ferraro (calciatore dell’Avellino a metà degli anni novanta), il Giugliano si è affidato all’esperienza dell’ex Paganese Raffaele Di Napoli (classe 1966) per affrontare al meglio il suo ritorno nel calcio professionistico. L’obiettivo dell’allenatore è quello di regalare una tranquilla salvezza al popolo gialloblù, ma continuando sulla scia positiva dei primi mesi della stagione si può anche sognare di ottenere qualcosa in più già da questa annata.
Un vero e proprio derby
La sfida con l’Avellino per il Giugliano sarà davvero particolare, molto di più che un semplice incrocio tra squadre della stessa regione. Sarà derby nel vero senso della parola. L’indisponibilità del proprio stadio, il Comunale Alberto De Cristofaro, costringe infatti i tigrotti a disputare le proprie gare interne proprio al Partenio-Lombardi. Uno stadio che gli uomini di Di Napoli quindi conoscono bene e in cui si trovano a proprio agio considerando i 12 punti raccolti (a fronte dei 5 ottenuti in trasferta) nelle 7 gare fin qui disputate.
Il momento gialloblù
Il ko interno di domenica scorsa contro la Juve Stabia (0-1 il risultato finale), arrivato pochi giorni dopo quello di Viterbo in Coppa Italia (2-1 per i laziali ed eliminazione dalla competizione per i tigrotti), ha chiuso la striscia positiva di risultati che il Giugliano portava avanti da qualche settimana. Nelle precedenti 5 gare disputate i gialloblù erano rimasti imbattuti, portando a casa 8 punti e scalando la classifica fino al raggiungimento del quarto posto (attualmente i tigrotti sono sesti) dopo il blitz di Taranto dell’undicesima giornata.
Rosa e tattica
Il Giugliano è una squadra solida, che sull’ottima base del campionato scorso ha inserito pedine di qualità ed esperienza per la Serie C. Tra i volti nuovi anche due ex Avellino come il difensore Walter Zullo ed il portiere Aniello Viscovo. Tatticamente i gialloblù si dispongono in campo con il 3-5-2. Zullo guida in difesa, Gladestony perno del centrocampo, opzioni diverse in attacco. I sempreverdi Piovaccari (38 anni) e Nocciolini (34) ben si combinano con Salvemini e Rizzo, per un reparto che offre diverse soluzioni e numeri (11 gol sui 17 totali di squadra per i quattro sopra citati) da non trascurare.
