Distensione immaginativa, un esercizio anti-ansia da fare a casa

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Ecco un esercizio per liberarsi dalle tensioni fisiche e psicologiche. Va fatto lontano dall’ora in cui di solito vai a dormire e al bisogno o in un momento tranquillo, un giorno sì un giorno no

La distensione immaginativa è un’efficace tecnica di rilassamento per combattere l’ansia (ne parliamo qui approfonditamente): ci libera dalle tensioni fisiche e psicologiche. Ecco per te un esercizio anti-ansia da fare a casa.

L’esercizio va fatto lontano dall’ora in cui di solito vai a dormire e al bisogno o in un momento tranquillo, un giorno sì un giorno no. Si può fare anche da seduti e ovunque. La pratica costante permetterà di usarlo con efficacia nei momenti critici.

1) Sdraiati (o siediti) comoda con la testa appoggiata a uno due cuscini.

2) Chiudi gli occhi e respira normalmente.

3) Quando ti senti comoda e assestata orienta la mente sulle parti che sono più a contatto con la superficie a cui sei appoggiata, percependole dalla testa, poi passi alle spalle, alle braccia, alla schiena, alle mani, alle natiche, alla parte posteriore delle cosce, ai polpacci, ai talloni.

4) Arrivata ai talloni contrai lentamente le gambe, raggiungi la contrazione massima, conta fino a tre, e lascia andare. 

5) Stai un momento senza fare nulla e cerca di notare la differenza fra il prima e il dopo. Conta fino a 5 e pensa: non faccio nulla, non devo fare nulla. 

6) Poi manda indietro le spalle lentamente verso la superficie d’appoggio, raggiungi il massimo, tieni un po’ la posizione e poi lascia andare.

7) Rimani senza fare nulla, nota la differenza fra il prima e il dopo e rimani così, senza fare nulla, per un tempo maggiore dell’esecuzione dell’esercizio.

8) Con la testa spingi contro il cuscino e poi lascia. Ripeti il punto 7.

9) Stessa cosa con le braccia ma le alzi di 15 centimetri e poi lasci andare. Ripeti il punto 7.

10) Concentrati sul respiro: respira profondamente e lentamente, fai entrare piano l’aria finché puoi per poi lasciarla uscire naturalmente. Respira quindi normalmente e liberamente, inserendo tre respirazioni profonde che non devono essere una dietro l’altra ma distanziate.

11) Dopo i respiri profondi riporta la mente a percepire le parti del corpo che poggiano sulla superficie: risali dai talloni, polpacci, parte posteriore delle cosce, natiche, schiena, mani, braccia, spalle, testa. E riapri gli occhi.

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