Weekend di esperienze, in viaggio nelle città d’arte facendo corsi

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Imparare a decorare una maschera o correre all’alba per le calli della Serenissima, scoprire come fare un mosaico a Roma, andare a lezione di ritratti a Firenze: scopri come rendere indimenticabile il tuo fine settimana nelle città d’arte

Chi l’ha detto che una vacanza antistress debba essere solo ozio e riposo? Esistono anche soggiorni esperienziali che fanno stare bene proprio perché insegnano a fare qualcosa. Che sia mettere le mani in pasta o dar sfogo alla creatività con pennelli, matite e mosaici, tornare a casa arricchiti da un laboratorio migliora l’umore. Non è necessario andare lontano o avere tanti giorni a disposizione: basta scegliere una struttura che offra dei workshop, giusto il tempo di un fine settimana. Un modo per esplorare l’anima più autentica del luogo e assorbire meglio cultura e tradizioni.

Ecco qualche suggerimento, da Nord a Sud, dove viaggi, impari e ti rilassi, rientrando con un’abilità extra!

L’hotel

Nel sestiere Dorsoduro, rione residenziale dove vivere la quotidianità più autentica dei veneziani, si trova l’Avani Rio Novo Venice Hotel (avanihotels.com/it/rio-novo-venice), un indirizzo contemporaneo in vetro e pietra a pochi minuti dalla stazione ferroviaria e dai terminal delle auto. È dotato di 144 camere e suite, un ristorante, una palestra e offre laboratori artigianali per scoprire con le proprie mani l’anima di Venezia, oltre a corse mattutine tra i monumenti.

Da provare: ti sei mai chiesta cosa si cela dietro le enigmatiche maschere veneziane? Puoi scoprirlo nel laboratorio di maschere artigianali proposto dall’Avani Rio Novo Venice Hotel. Trascorrerai un’ora e mezza insieme ad Augusto presso la sua bottega artistica affacciata in uno dei giardini più segreti della Serenissima, mettendoti alla prova con le tue mani.

Un’altra esperienza che puoi fare in collaborazione con l’hotel è quella della lavorazione del vetro: due ore insieme ad Andrea Penzo e Cristina Fiore presso il loro atelier, dove imparare la magia della tecnica a lume e portarti a casa un piccolo ricordo della città. Infine, perché non ammirare Venezia all’alba correndo con Denis nel workout tour? Un’ora al proprio ritmo per avere la città ai piedi, senza folla.

L’hotel 

Nel rione Monti, tra scalinate e giardini, si trova il DoubleTree by Hilton Rome Monti (dtromemonti. com/it), indirizzo contemporaneo di design affacciato su Piazza dell’Esquilino, che offre terrazze, spazi di coworking, bistrot e rooftop bar con vista sulla cupola della Basilica di Santa Maria Maggiore.

Da provare: tra le esperienze più creative e autentiche da sperimentare in collaborazione con l’hotel c’è il minicorso di realizzazione di un mosaico romano presso lo Studio Cassio. In due ore e mezza, infatti, gli artisti della storica bottega romana ti insegneranno tecniche base delle diverse lavorazioni e tagli delle tessere di marmo. Alla fine potrai portarti a casa una composizione musiva o persino un tuo ritratto, a partire da una foto trasformata in pixel e realizzata poi a mosaico.

Un altro affascinante laboratorio proposto dallo studio è quello dedicato al gioiello in micromosaico romano, una tecnica raffinatissima che fonde la precisione con il gusto e si realizza su un gioiello in argento da indossare.

Il B&B

Si chiama Frìmi Boutique Rooms (frimi.it) ed è un indirizzo giovane e creativo a pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella e dalla Fortezza da Basso. Ha quattro camere in stili differenti con arredi e oggetti di antiquariato e modernariato, oltre a pezzi d’arte creati ad hoc di gusto bohémien, industriale, vintage ed eclettico. Per ogni stanza è suggerita una scelta di esperienze diverse abbinate al mood, che sono comunque intercambiabili e prenotabili anche dagli altri ospiti.

Da provare: nella città del Rinascimento l’arte è ovunque e risveglia l’animo creativo che è in ognuno di noi. Lo sa bene l’illustratore e graphic designer Pietro Tatini, che in collaborazione con Frìmi Boutique Rooms propone un minicorso di due ore di ritratto dal vero. Basta un blocco, una matita e tanta voglia d’imparare le tecniche base per ritrarre un volto o un angolo fiorentino, da riprodurre dopo un piccolo tour privato nella Firenze meno nota. Un altro percorso con vena artistica è quello che si conclude con la creazione di un foglio di carta marmorizzata, tradizione artigianale elegante e raffinata che si potrà provare in un laboratorio specializzato.

In alternativa, gli ospiti potranno scegliere l’arte conciaria con la realizzazione di una borsa o una cintura in pelle. E per chi vuole abbinare la camminata a una città in stile liberty, le guide fiorentine di “Tre passi per Firenze” conducono alla scoperta dei decori floreali in un giro insolito di due ore, che allena l’occhio al dettaglio.

L’albergo diffuso

Il modo migliore per sentirsi parte di una comunità anche solo per pochi giorni? È l’albergo diffuso, una formula possibile soprattutto nei piccoli centri che porta a vivere diversi luoghi tra miniappartamenti, caffè e ristoranti dislocati in vari punti del centro storico. Succede a Scicli (Ragusa), cittadina barocca famosa per aver ospitato le riprese televisive de Il commissario Montalbano. Lo Scicli Albergo Diffuso (sciclialbergodiffuso. it) offre case storiche, reception con internet point e bar per la colazione nel raggio massimo di 300 metri dalla centrale piazza Italia.

Da provare: il cibo siciliano è una coccola per l’anima, e per coglierne l’essenza si può prenotare l’esperienza enogastronomica proposta dall’albergo diffuso, come il tour con lezione di cucina insieme alla chef siciliana Emilia Strazzanti. Durante il giro, si scoprono i luoghi più autentici tra panifici, forni, enoteche, e si imparano i segreti della cialda del cannolo, oltre a impegnare le mani per realizzare pasta fresca a base di farina di grano antico di semola rimacinata. L’esperienza non può che concludersi a tavola tutti insieme, fra le pareti di un tradizionale dammuso, la casa rurale siciliana. E in tema di tradizioni, lo Scicli Albergo Diffuso propone anche un laboratorio d’incisione all’interno di una stamperia, dove realizzare cartoline e incisioni in punta secca fra torchi e matrici secolari, imparando i segreti dall’artigiana sciclitana Loredana Amenta.

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