Delfes, triple ed orgoglio: Livorno si inchina ai lupi

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La Delfes Avellino riapre la serie di semifinale playoff vincendo gara 3 contro la Caffè Toscano Livorno che si arrende per 82-70. Prestazione ai limiti della perfezione per i biancoverdi sui quaranta minuti di gioco che trovano in Vasl il proprio trascinatore grazie ai 22 punti con 6/9 nelle triple. Domenica c’è la possibilità di pareggiare i conti ma bisognerà fare attenzione ad un’avversaria che vorrà riscattarsi dopo l’opaca prova offerta questa sera.

La cronaca

Avellino prova a metterci grinta provando a replicare il piano partita visto in gara 2 ossia dare palla spalla a canestro ai propri dando così una profondità. Nikolic è il più ispirato in attacco così come confermano i sei punti iscritti a referto.  La Pielle fatica a prendere ritmo tirando male in area (2/6) e concedendo ben cinque rimbalzi offensivi agli avversari. L’inerzia non cambia e i lupi approfittano del momento per scappare sul 19-7 con la bomba ancora di Nikolic che vale il primo vantaggio significativo nell’incontro a due minuti dal suono della prima sirena. Gli ospiti si riportano sotto la doppia cifra da recuperare con la bomba di Loschi che fissa sul 19-11 il punteggio alla fine della prima frazione. Chinellato ed ancora Loschi tengono acceso il match a furia di botte e canestri nel pitturato. Ferraro e Laganà confezionano un minibreak di 4-0 ma Fresno dalla lunga distanza spegne immediatamente il pericolo (24-15). La Delfes è brava a limitare le bocche da fuoco biancoazzurre, in particolare Chiarini che trova il primo canestro al 16′. Si sveglia dall’arco anche Miha Vasl che insacca la bomba del 32-20 che obbliga la panchina livornese a ricorrere al secondo timeout. Ne verranno fuori due bombe a firma di Rubbini che manda su tutte le furie coach Crotti che vede la Caffè Toscano rimettersi in carreggiata. Le strigliate dello staff tecnico irpino fanno si che Carenza e soci riescano a tenere a distanza i labronici chiude sul 36-27 all’intervallo un primo di pregevole fattura. Al rientro dagli spogliatoi Livorno propone un quintetto più veloce e con meno centimetri. La mano di Lo Biondo è educata e sigla il 38-32. Lo stesso vale per Vasl che si accende da oltre l’arco e piazza tre conclusioni di fila. Al festival delle triple si iscrive anche Burini. La forbice si allarga con Bortolin e la Delfes scappa sul +18 (54-36 al 26′) e PaladelMauro che esplode di gioia. In campo c’è una sola squadra al comando ed è quella biancoverde. Campori la pensa diversamente e dall’angolo punisce riportando la Pielle sul 56-41 e punendo due cattivi possessi offensivi dei lupi. Vasl metterà d’accordo tutti allo scadere della terza frazione con la quinta tripla personale: 62-46. Fresno vola in contropiede a schiacciare sancendo la serata da cineteca per Avellino che deve porre maggiore attenzione ai tiri ben costruiti di marca tirrenica come nel caso di Loschi (66-51 al 33′). La Caffè Toscano non ci sta iniziando ad alzare con Lo Biondo e Diouf le percentuali di tiro ed una pressione difensiva che si estende a tutto campo. Dall’altra parte Vasl è una sentenza dai 6.75 metri alla pari di Burini ai tiri liberi (74-63 al 37′). Fresno mette una ipoteca trovando il canestro dell’80-67 a novanta secondi dalla fine dell’incontro. Finisce 82-70. E’ festa grande a contrada Zoccolari.

 

 

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