Del Fes, crisi senza fine: a Crema arriva l’ennesima sconfitta

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Non conosce freni la crisi della Del Fes Avellino che viene sconfitta anche dalla Logiman Crema per 80-74 ed incassa la quinta sconfitta consecutiva. Un risultato che fa sprofondare la compagine biancoverde al quartultimo posto in classifica allontanandola dall’obiettivo playoff. Male sia la panchina avellinese che ha prodotto i soli tre punti di Giunta (con 1/7 al tiro) sia la difesa che ha concesso 80 punti agli avversari guidati dai 18 punti di Tsetserukou e dai 14 di Stepanovic. Per l’ex di turno Nicolo Ianuale sono otto i punti iscritti a referto in 31′ di utilizzo. Sabato prossimo al PaladelMauro si chiuderà il 2023 con la sfida alla Gema Montecatini alle ore 20:30.

La cronaca del match

Burini dalla lunetta sigla il 3-7 dopo due giri di lancette. Chinellato nel cuore dell’area, invece, allarga la forbice fino all’8-12 dopo sei minuti. L’impatto sembra ottimale per la squadra di Crotti che, al contrario, dovrà incassare un parziale di 20-0 (dall’8-12 al 28-12 con cui si chiuderà il primo quarto) incassando canestri in maniera collettiva dalla squadra lombarda che metterà il punto esclamativo col la schiacciata di Stepanovic.  Bortolin, il migliore in casa Del Fes (27 punti ed 11/14 dal parquet) prova a dare una scossa con quattro punti consecutivi.  La Logiman è abile a gestire il vantaggio ed allargalo fino al +15 con Ianuale che firma il 38-23 al 14′. Avellino riesce a rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio sul -9 (40-31) con Nikolic. Crema chiuderà in crescendo anche la seconda frazione con Nicoli che piazza la bomba del 45-33 con cui si andrà all’intervallo. Nella ripresa gli irpini cercano di cambiare marcia e si rifanno sotto fino al -3 con la tripla di Vasl (58-55 al 28′). Crema riesce a resistere agli assalti irpini con le giocate di Ballati e Stepanovic. Bortolin conferma di essere il faro offensivo per la sua squadra che verrà piegata definitivamente dalle conclusioni dalla lunga distanza di Stepanovic e Nicoli. La Del Fes crolla nuovamente e l’uscita dal tunnel, al momento, sembra ancora molto lontana.

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