Da Seneca allo studio delle funzioni per la seconda prova della maturità

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Latino al Liceo classicoMatematica al Liceo scientificoEconomia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “AmministrazioneFinanza e Marketing”, Progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” alcune delle discipline sulle quali i ragazzi si cimenteranno.

Nella seconda prova di latino al liceo classico un brano di Seneca che si rivolge all’amico Lucilio “Chi è saggio non teme il volgo”: cercare il favore della folla non porta felicità ma alla rovina

Seneca mosta all’amico Lucilio come i precetti della filosofia possano guidare alla virtà in mezzo ai falsi valori. Al maturando, oltre alla traduzione, nella seconda parte del compito è chiesta la comprensione e l’interpretazione del testo, l’analisi linguistica e stilistica, un approfondimento e riflessioni personali sul tema. La durata massima della prova è di 6 ore.

Allo scientifico la soluzione di due problemi attraverso lo studio delle funzioni. Si tratta di problemi dall’approccio classico, senza riferimenti a casi reali, come invece accadde nel 2017 con la ormai celebre “ruota quadrata”, secondo quanto segnala il sito Skuola.net.

Per quanto riguarda gli 8 quesiti della prova di matematica del liceo scientifico, diversi di questi riguardano l’analisi matematica – dall’applicazione del Teorema di Rolle allo studio degli zeri di una funzione – combinati con alcuni di geometria (es, dimostrazioni su triangoli e parallelepipedi) e di geometria analitica. Infine – rende noto il sito Skuola.net -, un quesito sul calcolo delle probabilità, inerente un dado truccato.

Al liceo per le Scienze Umane, per l’indirizzo scienze umane, la traccia è formata da due parti. La prima è un brano tratto dall’opera “Il metodo. Etica” del filosofo Edgar Morin. La seconda è invece incentrata su un estratto dagli “Scritti Civili” di Vittorio Bachelet.

Terminati gli scritti, inizieranno i colloqui, il calendario è stato predisposto dai singoli istituti. L’obiettivo è quello di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente. Nel corso del colloquio, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’educazione civica.



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