Bonus in busta paga di marzo: inaspettata sorpresa per questi lavoratori

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Attenzione al bonus in busta paga in arrivo nel mese di marzo 2024 per migliaia di lavoratori. A quanto ammonta e chi lo riceverà

Quando si parla di aumenti in busta paga è bene tenere presente che gli importi extra non sono legati esclusivamente alla rivalutazione Istat o alle misure decise dall’Esecutivo come il taglio del cuneo fiscale. In questi casi infatti si fa riferimento a forme di incremento degli importi mensili ‘a scadenza’ in quanto destinate poi col tempo a terminare.

In arrivo un bonus una tantum sulla busta paga del mese di marzo 2024 (ilciriaco.it)

Ma vi sono anche bonus in busta paga ‘strutturali’ ovvero cifre aggiuntive corrisposte con lo stipendio che diventeranno parte integrante dello stesso o corrisposte una tantum sulla base di un rinnovo contrattuale. Proprio come quelle in arrivo con la busta paga del mese di marzo e riguardanti tantissimi lavoratori italiani. Scopriamo di che cosa si tratta.

In arrivo un bonus in busta paga a marzo 2024: a chi è rivolto

In questo caso si può parlare di un vero e proprio aumento degli stipendi perché questi introiti aggiuntivi sono la conseguenza della firma del contratto collettivo nazionale di lavoro, il cosiddetto CCNL, riguardante una specifica categoria di lavoratori. Accompagnati da un bonus una tantum, che è quello che arriverà in busta paga nel mese di marzo, frutto del rinnovo del Ccnl Istruzione e Ricerca 2019-2021 siglato presso l’Aran il 18 gennaio 2024. Sono un milione e 200mila i lavoratori subordinati interessati dagli effetti di questa importante firma che consente di fatto di assegnare una serie di preziosi aumenti salariali.

Bonus una tantum insegnanti e personale Ata: le cifre
L’importo dell’aumento una tantum sarà variabile in base al tipo di contratto (ilciriaco.it)

La categoria interessata è quella degli insegnanti nonché del personale scolastico Ata: gli incrementi degli stipendi riguardano i professori, i Direttori dei servizi generali e amministrativi e il personale Ata per i quali è previsto anche un emolumento una tantum come confermato nell’articolo 75 del CCNL. Una sorta di bonus busta paga Scuola, come è stato in seguito ribattezzato, e che dovrebbe essere presente in busta paga pur non essendo riportato nel cedolino NOiPa. Di fatto dunque questo introito sarà conferito a parte rispetto alla busta paga dei dipendenti pubblici e statali.

L’importo corrisposto riguarderà i contratti validi per il periodo 2022-2023 sia a tempo determinato (di almeno un anno) che indeterminato e avrà un valore di 63,84 euro per i docenti mentre il personale Ata riceverà 44,11 euro. Per quanto riguarda il tempo parziale invece l’importo dell’emolumento farà capo alla percentuale di lavoro svolto.



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