La sconfitta di Picerno ha assestato un duro colpo alle ambizioni dell’Avellino, al secondo ko consecutivo dopo quello con il Giugliano e alle prese con il primo vero momento complicato della gestione Pazienza.
L’amarezza della gara persa ieri è nascosta anche nelle statistiche, che pongono i biancoverdi di fronte alla fine di tre strisce positive, che avevano accompagnato in termini numerici il cammino esaltante compiuto negli ultimi due mesi da Armellino e compagni.
Avellino, si chiudono due strisce positive
Se il ko interno con il Giugliano aveva messo fine alla serie di gare interne senza sconfitte, quello di Picerno ha fatto registrare due bruschi stop.
Al “Curcio”, infatti, l’Avellino è caduto in trasferta per la prima volta dal 1° ottobre (Messina-Avellino, 1-0), dopo aver accumulato 3 vittorie consecutive. A Picerno i lupi hanno subito 2 reti, lo stesso numero di gol incassati nelle precedenti 6. Il centro di Murano ha inoltre interrotto la striscia di imbattibilità esterna di Ghidotti, che resisteva da 348 minuti.
Dalla difesa all’attacco. Il flop in terra lucana ha infatti chiuso un’altra striscia che si era aperta a Messina. Al “San Filippo-Scoglio” i lupi non avevano trovato la rete, prima di aprire una serie di 10 gare – Coppa Italia compresa – con almeno 1 gol all’attivo.
Iscriviti al nostro canale YouTube per rimanere sempre aggiornato!
