Avellino, i Carabinieri celebrano la Virgo Fidelis: “Fedeli fino alla morte”

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Si è  tenuta, oggi pomeriggio,  nella chiesa del del  Rosario ad Avellino  la cerimonia in onore della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei carabinieri, insieme alla commemorazione dell’82° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”. La messa, momento centrale della cerimonia, è stata officiata dal vescovo  di Avellino alla presenza del prefetto di Avellino Paola Spena  il procuratore Domenico Airoma, del questore Nicolino Pepe, del vicepresidente della Provincia Girolamo Giaquinto,delle massime autorità civili e militari del territorio e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma, dei carabinieri in servizio e in congedo.

La celebrazione della “Virgo Fidelis”, proclamata patrona dell’Arma nel 1949 da Papa Pio XII, venne stabilita nella data del 21 novembre, occasione in cui si celebra la festa liturgica della presentazione di Maria Vergine al Tempio e ricorre l’anniversario della “Battaglia di Culqualber”, quest’anno l’82°.

A conclusione dell’evento il comandante provinciale  il colonello albanese nel rievocare, ha ricordato anche che oggi ricorre la Giornata dell’Orfano, rendendo omaggio a tutti quegli orfani che non hanno più riabbracciato i loro genitori che si sono sacrificati nell’adempimento del dovere. Una ricorrenza questa che assume un particolare significato per l’Arma dei carabinieri, tutore dell’ente Onaomac (Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri) che presta assistenza a tutti gli orfani dell’Arma.

  “Con tutti i carabinieri festeggiamo – ha affermato il prefetto Spena-  l’immagine di fedeltà che l’Arma offre al territorio e alle comunità. Riguardo ai furti, in sede di comitato, monitoriamo costantemente la situazione e aggiorniamo i servizi. Rispetto allo scorso novembre, confermo una riduzione del 30% dei casi dal primo al 20 novembre di quest’anno. La sicurezza comprende varie azioni, come la videosorveglianza e l’illuminazione, richiedendo sforzi sia dalle amministrazioni locali che dai cittadini. Nonostante le sfide, il lavoro svolto è significativo, con particolare riconoscimento all’Arma dei Carabinieri per la sua presenza capillare e attenzione sul territorio”.

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, Domenico Albanese, ha aggiunto: “Un unico filo ideale collega i martiri della battaglia di Culqualber, commemorati questa sera, i martiri di Teverola, Salvo D’Acquisto, il generale Dalla Chiesa, i caduti di Nassiria e i carabinieri che, durante il terremoto alla fine del 1980, si sono dedicati al soccorso tra le macerie. Questo filo conduttore è il giuramento di fedeltà, che oggi guida tutti i carabinieri impegnati nelle strade e nei territori per assicurare sicurezza, tutela e protezione alle comunità loro affidate. Riguardo alla situazione attuale del territorio, con particolare preoccupazione per i reati predatori, la vigilanza non si è mai affievolita. L’Arma continua ad impegnarsi al massimo nella prevenzione e nel contrasto generale, concentrando sforzi specifici contro la criminalità predatoria. L’analisi costante delle risorse ci permette di indirizzarle strategicamente, garantendo un’attività preventiva che rassicura la popolazione in termini di deterrenza e sicurezza cittadina. Questo è il nostro impegno costante, e continueremo a lavorare con dedizione. Il tema della violenza di genere rappresenta un ambito in cui investiamo considerevoli risorse da tempo. Collaboriamo attivamente con l’autorità giudiziaria e sosteniamo tutte le realtà sociali che contribuiscono a prevenire questo fenomeno, intervenendo tempestivamente in situazioni cruciali. L’invito costante è a superare ogni timore o riluttanza, contattarci e denunciare, poiché è da questi presupposti che possiamo intervenire in modo efficace, prevenendo conseguenze più gravi”.


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