La sentenza del Tribunale amministrativo aveva accolto il ricorso di alcune cittadini e cittadini di Aiello: le nomine degli assessori fatte dal sindaco sono illegali per violazione della legge 56/14 legge art. 1 comma 137 “parità di genere”.A dichiararlo il gruppo consiliare di minoranza che interviene sulla pronuncia del Tar.
“La sentenza è stata chiara e netta: giunta azzerata, giunta da rifare, nomine illegali. Causa persa per l’amministrazione.Tanto chiara la sentenza che il sindaco di corsa è dovuto correre ai ripari per formare una nuova giunta.Come gruppo consiliare di minoranza Progetto Aiello lo avevamo chiesto all’indomani delle nomine: bisogna rispettare la legge, i decreti di nomina sono illegali.
“Era intervenuto il Prefetto di Avellino, sensibilizzando il sindaco al rispetto della legge: ma non è bastato nemmeno questo.Non curante delle tante sentenze su casi simili, non curante dell’invito del Prefetto, il sindaco e la sua giunta hanno deciso di intraprendere una battaglia legale dall’esito scontato: annullati i decreti di nomina, giunta azzerata, causa persa dall’amministrazione”.
E non parliamo del metodo adottato – aggiunge l’opposizione – per la nomina della nuova giunta: esce il marito ed entra la moglie. Zero etica, zero senso delle istituzione, zero trasparenza. Medioevo politico e amministrativo. Era una strada obbligata? Certo che no. Mai visto prima ad Aiello.
“Ed ora il pagamento della parcella dell’avvocato che ha difeso il sindaco e i suoi decreti: 6.806 euro E ora ci chiediamo: Chi pagherà le spese dell’avvocato ? E’ giusto che paghino i cittadini?Per l’amministrazione si: è stato fatto un mandato di pagamento a carico del bilancio comunale, quindi a carico di tutti gli aiellesi”.
“Il sindaco emana dei decreti illegali e i cittadini pagano!Succede anche conclude la minoranza- questo nell’amministrazione comunale di Aiello”.
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