L’Us Avellino si appresta a disputare i playoff di Lega Pro, nonostante manchi ancora l’ufficialità che però, a questo punto, sembra essere solo una formalità
Tra tante difficoltà societarie vissute in stagione, artefici di una scalata fino alla zona playoff sono stati il tecnico Ezio Capuano, subentrato in corsa, e il direttore sportivo Salvatore Di Somma, che con budget limitatissimo e in poco tempo ha creato una squadra con diversi giocatori di qualità.
Entrambi sono stati intervistati da gianlucadimarzio.com, e il messaggio è univoco: c’è tanta voglia di giocare i playoff.
Queste le parole di mister Capuano, che era arrivato tra lo scetticismo generale per poi ritrovarsi con pizze e caffè in suo onore: “Sono diverso da tanti miei colleghi, gesti come questi hanno un valore inestimabile, fanno passare il calcio in secondo piano. Mi è mancato tutto di questa città e amo questi tifosi: non venni accolto benissimo ma volevo Avellino e l’ho conquistata, tutto questo per me è come vincere la Champions League. Stare a casa per me è stato un sacrificio enorme, ma ho sempre lavorato, per studiare calciatori e riguardare le nostre partite in cerca di errori. Ho anche seguito la squadra, rimanendo sempre in contatto con i calciatori e con lo staff tecnico. Cosa mi è mancato di più? L’adrenalina della partita e le gocce che prendo prima di ogni match. Pochi avrebbero scommesso sulla salvezza dell’Avellino e adesso siamo qui a giocarci la Serie B. E’ un risultato frutto del lavoro, dell’abnegazione e della sofferenza che abbiamo vissuto. La voglia di giocare questi playoff è illimitata, mi sento un po’ come il Gladiatore. Non partiamo favoriti, ma affrontare l’Avellino sarà difficile per tutti, una battaglia. L’ho sempre detto, sogno di riportare in futuro l’Avellino in Serie A”.
Grandi meriti per questa scalata inaspettata, come detto, anche al d.s. Di Somma, che i playoff li ha già vinti con Juve Stabia e Benevento: “In entrambi i casi si parla di successi di portata storica. Ora tocca all’Avellino, mi piace pensare che non c’è due senza tre. Giocheremo questi playoff per vincerli, non solo per partecipare. Saranno partite imprevedibili visto il lungo stop. Speravo da anni di poter lavorare ad Avellino per regalare quelle soddisfazioni che credo di aver dato da calciatore. Voglio riportare l’Avellino in Serie B, spero possa accadere il prima possibile, altrimenti ci proveremo sul lungo periodo. Questa città è casa mia”.
LEGGI ANCHE:
Us Avellino, è scattata l’ora X: si torna al lavoro – IL CIRIACO – Quotidiano on line di Avellino e Provincia
Giornata di ripresa in casa Us Avellino. In vista degli imminenti playoff, i biancoverdi tornano a lavorare dal punto di vista atletico. I giocatori sono tutti rientrati ad Avellino. Niente pallone, niente campo: si riparte dalla palestra. I calciatori, secondo quanto raccolto, verranno ripartiti in gruppi, suddivisi a loro volta in diverse strutture disposte ad […]
