Troppe le assenze, Avellino soffre e crolla contro Torrenova 87-65

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Si ferma dopo ben 6 vittorie consecutive l’incredibile corsa della Del Fes Avellino. Se si è tenuto botta fino ad ora, impossibile farlo oggi. Tolti i soliti assenti Spizzichini e Hajrovic, oggi coach Benedetto ha dovuto fare a meno anche di Agbogan, Hassan e Basile, mandando in campo un Carenza non al meglio della condizione. Con le rotazioni praticamente azzerate, gli avellinesi sono sulle gambe già dal secondo quarto, quando è costretto ad entrare anche il giovane Spagnuolo. Torrenova si limita a controllare il match e gioca sul velluto, divertendosi specialmente nelle conclusioni dalla lunga distanza. La Del Fes è già con la testa a mercoledì, quando alle 20.30 terminerà il suo ciclo di trasferte, giocandosi un bel pezzo di salvezza sul campo della Virtus Pozzuoli. Di seguito cronaca e tabellino del match.

Primo tempo

L’emergenza infortuni costringe Benedetto a schierare un quintetto inedito: in campo Caridà, Cepic, Marra, Carenza e D’Andrea. Inizia meglio Torrenova, con Perin che si mette in proprio e mette a segno 7 punti in fila. Il primo squillo avellinese è di D’Andrea, a cui seguono i canestri di Marra e Cepic, che portano per la prima volta avanti Avellino. Immediata però la risposta di Torrenova, che in un amen infila 3 triple consecutive, due dalla mano di Zanetti e una da quella di Vitale (16-8 al 6′). La Del Fes chiama timeout ma non spezza il ritmo dei padroni di casa, che continuano a bucare la retina dalla lunga distanza e si portano in doppia cifra di vantaggio. Caridà e D’Andrea cercano di scuotere gli irpini e il primo quarto si conclude sul punteggio di 26-15.

La seconda frazione inizia sull’inerzia del primo, l’ex Scandone Bianco segna da 3 e porta il vantaggio siciliano a 15 punti. La reazione biancoverde arriva sempre dalle mani di Caridà, che infila la tripla e fa 2/2 ai liberi (30-20 al 13′). I tre falli di Cepic e le rotazioni cortissime portano Benedetto a schierare in campo il giovane Spagnuolo, in campo fino ad ora in stagione solo negli ultimi due minuti della netta vittoria contro Formia. Avellino appare molto sulle gambe e non riesce a trovare punti se non dalle mani di Caridà, particolarmente ispirato. Torrenova gioca sul velluto e manda a segno anche le conclusioni più difficili, il primo tempo si conclude sul punteggio di 49-31.

Secondo tempo

La partita ha purtroppo ancora poco da raccontare, impossibile per gli irpini tenere botta con le rotazioni praticamente azzerate. Torrenova si diverte e continua ad allungare, mentre Avellino cerca stoicamente di onorare la partita con Marra e D’Andrea che vanno a segno (55-35 al 25′). I siciliani trovano il canestro con continuità e sfruttano i falli avellinesi, portandosi avanti per 70 a 45 quando termina il terzo quarto.

Il quarto quarto è di puro garbage time, le squadre passeggiano in campo e i giocatori cercano in maniera previdente di evitare contatti. Torrenova lascia il campo ai suoi giovani e il match si conclude alla fine con il punteggio di 87-63.

Fidelia Torrenova: Nuhanovic, Bianco 13, Saccone 5, Galipò 1, Farina 4, Bolletta 9, Perin 12, Tinsley 3, Zucca 16, Zanetti 16, Vitale 8  allenatore Bartocci

Del Fes Avellino: Spagnuolo 3, Venga 13, Cepic 2, Marra 12. Caridà 19, Agbogan NE, D’Andrea 12, Basile NE, Carenza 2, Hassan NE  allenatore Benedetto



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