Strage senza fine di platani: 23 alberi da abbattere in città – IL CIRIACO

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Avellino – La strage degli alberi in città continua senza sosta complice il cancro colorato che ha contagiato molti arbusti. Oltre ai 14 di Piazza Kennedy da abbattere, se ne aggiungono altri 9 tra Viale Italia e via De Gasperi. L’intervento è già stato pianificato dall’ente di Piazza del Popolo, individuando anche la ditta che dovrà eseguirlo e nei prossimi giorni si procederà, come spiega l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Negrone: «Ci sono dei vecchi platani da abbattere perché malati e secchi, sono nove in totale. Mentre, per quanto riguarda Piazza Kennedy, è in corso la gara per individuare la ditta che dovrà occuparsi dell’abbattimento, è questione di giorni».

Gli arbusti abbattuti, però, verranno sostituiti con nuovi alberi. Nel caso di Viale Italia, infatti, le piantumazioni sono state già previste all’interno del progetto di riqualificazione complessiva dell’area che è attualmente in corso. «Per ora ci concentriamo sugli abbattimenti, quegli alberi vanno tolti perché sono secchi e quindi pericolosi. Successivamente ci preoccuperemo della piantumazione di nuovi arbusti – spiega Negrone. Discorso diverso, invece, per Piazza Kennedy dove, subito dopo l’abbattimento, si procederà con la piantumazione dei nuovi alberi».

Sempre sul fronte del verde urbano l’amministrazione comunale punta deciso verso la redazione di un piano verde. In questa direzione gli uffici stanno predisponendo i documenti per individuare un agronomo a cui affidare il compito.

C’è un altro argomento delicato che tiene banco in città e riguarda l’eccessiva presenza di polveri sottili nell’aria, come conferma anche la centralina Arpac di via Piave che ha già registrato oltre 70 sforamenti dall’inizio dell’anno del limite massimo di concentrazione di Pm10. Da Piazza del Popolo hanno già cominciato a pianificare i primi interventi per contrastare l’inquinamento. «Deve arrivare in Consiglio Comunale un ordine del giorno per la modifica del piano anti-smog – spiega Negrone. Non se ne discuterà nel prossimo, ma in quello successivo». Le modifiche sono state predisposte dalla commissione Ambiente, presieduta da Gerardo Melillo. «Sono modifiche che giudico importanti – spiega Negrone, ma è necessario che tutti noi rispettiamo quanto previsto dal protocollo antismog, a partire dal Comune di Avellino, ovviamente. Se lo facciamo possiamo ottenere importanti risultati. Di sicuro c’è un problema da approfondire perché, in questo momento, è quasi tutto fermo, a cominciare dal traffico, gli stessi abbruciamenti sono pochi eppure continuiamo a registrare sforamenti in città».



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