Stellantis, folla commossa per l’ultimo saluto a Domenico. I sindacati chiedono una commissione provinciale sulla sicurezza sul lavoro

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Una folla commossa per l’ultimo saluto a Mimmo Fatigati, l’operaio 52enne è morto nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, giovedì scorso. La salma di  Fatigati è arrivata nella chiesa Sant’Alfonso de Liguori, ad Acerra, accompnanata da un lungo  e silenzioso corteo.Al rito funebre oltre i familiari, parenti , colleghi ed amici  addolorati per  la scomparsa di un uomo, marito e padre stimato  e apprezzato per la sua bontà e disponibilità.

L’incidente mortale è avvenuto nell’impianto basamento motore intorno alle 7.40 di giovedì mattina. Domenico aveva iniziato il turno lavorativo da poco più di un’ora. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, l’operaio di 52 anni è rimasto intrappolato in un macchinario del reparto basamento motore. I colleghi sono intervenuti subito in soccorso ma, quando l’uomo è stato estratto, era già morto. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 accorsi sul posto. Ora i carabinieri del Nil e del comando provinciale di Avellino sono impegnati a stabilire le dinamiche dell’incidente sul lavoro. Dovranno accertare se il sistema di sicurezza era stato attivato e perchè il manutentore era in quella zona dello stabilimento. Le indagini faranno piena luce su quanto accaduto sull’incidente mortale, il primo avvenuto nello stabilimento Stellantis in circa 30 anni di attività.

Intanto i sindacati  chiedono la costituzione di una commissione provinciale per la salute e la sicurezza dei lavoratori. I rappresentanti territoriali delle sigle sindacali (Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic e Uglm) hanno presentato, questa mattina, ai vertici di Confindustria Avellino dopo l’incidente mortale costato la vita a Domenico Fatigati, tecnico manutentore della Ms Automazione Industriali di Foggia, avvenuto giovedì scorso presso lo stabilimento FCA di Pratola Serra. L’operaio di 52 anni di Acerra è stato schiacciato da un macchinario mentre era impegnato in un intervento di manutenzione per la risoluzione di un guasto. La seconda morte sul lavoro registrata in Irpinia da inizio 2024 dopo quella di Isidoro Di Lorenzo per il quale, il 14 febbraio scorso, è stato fatale un volo da 3 metri di altezza mentre stava recuperando alcuni scatoloni nel deposito farmaceutico dove lavorava, a Monteforte Irpino.

“La commissione, a cui parteciperanno le Organizzazioni sindacali e Federmeccanica di Avellino, dovrà avere il compito di programmare iniziative mirate alla diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro che possano incidere sui comportamenti quotidiani delle persone – si legge nel documento scritto dai sindacati ed esposto, presso la sede di Confindustria di Via Palatucci, al direttore Crescenzo Ventre – inoltre, dovrà servire ad implementare un approccio coordinato, sinergico e condiviso sulla tematica della prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro”. E mentre nel palazzo di Via Palatucci si stava discutendo delle azioni necessarie a rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro, nella Chiesa di Sant’Alfonso di Acerra si svolgevano i funerali di Domenico Fatigati, in occasione dei quali il sindaco Tito d’Errico ha dichiarato il lutto cittadino, con le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici comunali, le manifestazioni pubbliche sospese e un minuto di silenzio nelle scuole del paese in ricordo dell’operaio deceduto tragicamente. Contemporaneamente, le organizzazioni sindacali metalmeccaniche della provincia di Avellino hanno proclamato un’ora di sciopero al termine di ogni turno di oggi allo scopo di sensibilizzare ulteriormente sull’importanza della sicurezza sul lavoro. Inoltre, alle 17 di questo pomeriggio, le segreterie nazionali delle sigle sindacali saranno ricevute a Napoli dai vertici di Stellantis con l’esigenza di fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente nel quale ha perso la vita Domenico Fatigati e sulle eventuali responsabilità di altri soggetti.


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