Sono iniziati ieri pomeriggio, presso l’ex Eliseo, gli Stati Generali delle aree interne che continueranno fino al 17 giugno.
La tre giorni, ideata per discutere delle zone dell’Appennino con la partecipazione dei massimi riferimenti istituzionali, imprenditoriali, sociali e culturali del territorio, mira a costruire un manifesto programmatico sullo sviluppo delle terre dell’Osso da sottoporre al Governo regionale e nazionale.
Nella giornata di ieri, in un appuntamento in cui erano presenti i sindaci, la Provincia (Ente finanziatore) e il mondo accademico, la Regione – mediante una comunicazione pervenuta a mezzo email – ha imposto, in maniera del tutto sorprendente, di togliere immediatamente il proprio patrocinio morale. Una decisione, quest’ultima, che ovviamente rappresenta un gancio diretto in volto alle aree interne. Una scelta del tutto ingiustificata e ingiustificabile.
Sul caso interviene il consigliere regionale Livio Petitto: “Non sarà certo un patrocinio morale a condizionare il buon riscontro che sta registrando la tre giorni degli Stati Generali delle Aree interne, in corso ad Avellino.
Resta però gravissimo e anti-istituzionale il gesto della RegioneCampania, longa manus dei capricci del Governatore, che ha inteso revocare un atto di adesione che in forma simbolica rappresenta apprezzamento a iniziative ritenute meritevoli.
Che De Luca sia allergico a sentir anche solo parlare di aree interne irpine, ormai è un fatto acclarato, ma che utilizzasse anche questi mezzucci da scolaresca, conferma che la questione è anche politica.
E questo ci spinge ad andare avanti ancora più convinti e determinati nella nostra strada di ferma opposizione a chi ha ridotto la nostra Regione nelle condizioni di sfacelo in cui si trova”.
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