Si apre l’Estate arianese, fra storia, tradizione e innovazione

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Ariano – Si apre con il botto, già lunedì con una serata dedicata a Lina Wertmuller, l’estate arianese del 2023. E il cartellone ripropone un altro evento storico che purtroppo manca da troppo tempo ad Ariano,  il concerto in piazza Plebiscito.

Un cartellone denso, con conferme e novità, che è stato illustrato  dal sindaco Enrico Franza, con l’assessora Maria Elena De Gruttola e Gerardo Dello Iacovo, dell’agenzia di comunicazione Yolo plus. Le iniziative non si fermeranno solo ad agosto ma continueranno fino a settembre.

L’estate arianese quest’anno ripresenta eventi tradizionali come l’Ariano international film Festival, il Folk festival, la rievocazione del dono delle Sacre spine. E ancora la festa della pizza, Vicoli e arte. Quindi il ritorno del concerto in piazza e tante altre iniziative e  manifestazioni di punta. Il sindaco sottolinea anche il carattere internazionale della rassegna, che cerca di trovare un punto di raccordo tra passato e presente.  Un ringraziamento è stato rivolto a tutte le associazioni che hanno  offerto un grande contributo per la realizzazione del cartellone.

L’assessora De Gruttola ha sottolineato il grande contributo dato dal direttore artistico, consegnando alla città proposte di alta fattura,  “Gianluca De Furia, la cui carriera e professionalità non ha bisogno di presentazioni”, ha detto l’assessora, e che ha rinunciato al compenso che invece devolverà in beneficenza.

Gerardo Dello Iacovo della società che affianca il Comune, ha puntualizzato che l’agenzia ha raccontato graficamente il senso della storia degli arianesi.

Poi il dettaglio delle manifestazioni, ancora una volta attraverso il racconto dell’assessora De Gruttola:  dodici cartelle, con eventi consolidati come l’Aiff che apre il programma, e le Sacre spine, la festa della pizza e il folk festival. Un programma che  parla soprattutto di inclusione, e di cultura per tutti. Tra i nuovi appuntamenti, quello con il talentuoso Ciccio Merolla. Momenti amarcord, con la musica anni Novanta, il premio oscar Nicola Piovani,  e poi i momenti organizzati dalle  associazioni.  Spazio al teatro, e ai circoli della terza età, allo sport. Ma anche al festival della bioetica, con prodotti bio a km zero.

L’estate arianese vuole creare le condizioni per consentire all’Amministrazione di dare una boccata d’ossigeno alle attività produttive. Senza dimenticare l’ausilio dei  canali social. Ogni evento non è solo un nome, ma dietro ci sono donne e uomini che muovono i fili con   passione e fatica.  In chiusura della conferenza, i rappresentanti di varie associazioni che contribuiscono a fare del cartellone dell’Estate arianese qualcosa di invidiabile.

 


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