Il gioco del calcio è fatto anche di chimica e affiatamento. Capirsi in campo, maturare un’intesa tale da conoscere in anticipo le mosse del compagno, permette di costruire azioni e situazioni altrimenti difficilmente attuabili.
È quanto sta nascendo ad Avellino tra Lorenzo Sgarbi e Gabriele Gori, capaci di instaurare un legame calcistico assai redditizio. Sono già 3, infatti, le reti siglate dal secondo su invito del primo. Un numero importante, che pone il duo biancoverde tra i più affiatati del panorama nazionale.
Sgarbi-Gori e le altre coppie gol
Contro Potenza, Monterosi e Catania, Sgarbi ha ispirato Gori in tre modi diversi tra loro, risultando sempre efficace. La sintonia tra i due è sempre più elevata, così come la conoscenza reciproca dei movimenti, delle giocate e dell’occupazione degli spazi.
Pungenti e imprevedibili, i due si stanno rivelando un pericolo costante per le difese avversarie. E, alla luce dell’impatto e dell’impiego che sarà sempre più costante, c’è da immaginare che i due possano affinare ulteriormente l’intesa.
Un’intesa che, per il momento, come anticipato, li pone ai vertici in Italia. Nei campionati professionistici, soltanto tre coppie hanno prodotto più gol sullo stesso asse: Lautaro-Thuram (Inter), Casiraghi-Merkaj (Sudtirol) e Lescano-D’Urso (Triestina), con i primi che hanno siglato 4 reti su assist dei secondi.
Nelle prossime gare, dunque, Gori e Sgarbi avranno tre missioni: continuare a fare gol per trascinare l’Avellino, affinare il feeling tra di loro e andare a caccia dei tandem offensivi che per il momento li precedono in questa speciale classifica.
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