Scuola, ad Avellino restano chiuse infanzia e prima elementare – IL CIRIACO

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Niente scuola ad Avellino neanche per i bambini del ciclo dell’infanzia e della prima elementare. Se la Regione ha prorogato la didattica a distanza per gli alunni dalla seconda elementare alla prima media, a differenza di quanto accade nelle altre zone rosse (leggi qui), il sindaco di Avellino Gianluca Festa chiude anche asili e prime elementari fino al 7 dicembre.

Il sindaco, che si era sempre detto contrario alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e che poi, quando la Regione ha dato l’ok al ritorno in classe almeno per i bambini più piccoli, aveva prorogato la chiusura fino a lunedì prossimo, oggi cambia idea e lascia a casa genitori e bambini in didattica a distanza almeno fino al 7 dicembre.

Una decisione presa però, almeno questa la motivazione che Festa dà alle famiglie a mezzo social network, sulla scorta dell’ordinanza odierna della Regione. In sintesi, secondo il sindaco, se esiste un rischio contagio per gli alunni dalla seconda elementare in poi, esiste anche per quelli più piccoli.

“L’argomento scuola ha rappresentato una questione centrale in questi giorni ma non sempre è stato affrontato con la giusta conoscenza dei fatti. Nella scala delle decisioni viene il Governo, poi la Regione, poi il Comune. Per il Governo in zona rossa le scuole in presenza sono consentite fino alla prima media, la Regione che inizialmente le ha tenute chiuse fino alla prima elementare, poi ha immaginato di verificare l’apertura fino alla prima media. Oggi però De Luca, superando le decisioni del presidente del Consiglio Conte, ha prorogato la chiusura dalla seconda elementare alla prima media. Scelte – dice Festa- di cui non comprendo la ratio: se c’è una questione di salute pubblica vanno chiuse tutte. Le scelte alla Ponzio Pilato non fanno bene alla comunità.  Se poi c’è una questione legata all’istruzione allora qualcuno spieghi perché i bambini di prima elementare hanno più diritto di quelli più grandi. Così si crea solo il caos per bambini e genitori. Da sindaco chiaramente mi assumo le mie responsabilità, il governo regionale ha deciso di chiudere dalla seconda elementare in poi. Per me è insensato, quindi ad Avellino resteranno chiuse anche infanzia e prima elementare fino al 7 dicembre. Non posso accettare che i bambini di prima vanno in aula, e quelli degli anni successivi no. Non posso esporre quei bambini ad un rischio che la Regione evidentemente mi consegna perché forse in possesso di dati che rappresentano un timore e che la spingono a fare un’ordinanza più restrittiva rispetto a quella del Governo. Ed è inutile anche dire che certamente dopo Natale si tornerà a scuola. Bisogna essere seri e leali: durante le festività aumenteranno i contatti, quindi anche il rischio contagi”.

 



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