Ad Avellino non si torna a scuola. Il sindaco Gianluca Festa annuncia la sua decisione tramite social network. Nè le scuole dell’infanzia nè le prime e seconde elementari rientreranno in aula se non a gennaio. “Una scelta non semplice, perché riguarda i bambini, le famiglie e i loro equilibri. Ho visitato parecchie famiglie di questa città, a cui abbiamo consegnato alloggi popolari, e vedere i bambini dinanzi ai computer a fare dad anche in prima elementare, è una scena che non si dimentica. In alcuni casi mancano anche i mezzi idonei a potere seguire le lezioni. E’ intervenuta ordinanza regionale che apre le scuole fino alla seconda elementare, ma non basta. Da un lato c’è il diritto all’istruzione, dall’altro quello alla salute- dice Festa- Temi su cui non servono tifoserie, non esiste una lotta tra opposte fazioni su chiusura o meno delle scuole. Non c’è una scelta giusta o sbagliata, ma quella più giusta da fare per i nostri figli. Rispetto ai dati dello screening sulla comunità scolastica, non sono in possesso di numeri che possano darmi certezze tali da motivare una mia scelta in una direzione specifica. Ma per quanto riguarda lo screening di massa che sia l’Asl che il Comune stanno portando avanti, nelle ultime settimane c’è stato un aumento di casi, i dati Asl non consegnano diminuzione di percentuale positivi tamponi effettuati. Siamo intorno all’8-10%. La scelta più giusta è lasciare le scuole chiuse, sia la scuola dell’infanzia che i primi due anni delle elementari. Ho sentito anche i dirigenti scolastici e anche loro mi sono sembrati propensi alla didattica a distanza, ma alla fine è il sindaco che deve assumersi le responsabilità di decisioni che già so scontenteranno qualcuno. Ma con l’obiettivo di riaprire in modo definitivo a gennaio”.
