Santo Spirito: 10 giorni per riaprire il parco, ingressi limitati – IL CIRIACO

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Avellino – La riapertura di Parco Santo Spirito non sarà immediata come accaduto per le altre aree verdi della città. Oltre al taglio e sistemazione dell’erba, infatti, c’è da fare i conti con la messa in sicurezza degli argini del torrente, intervento iniziato prima dell’emergenza, ma poi costretto allo stop. La ditta incaricata ha ripreso i lavori e, questa mattina, gli assessori Antonio Genovese (Lavori pubblici) e Giuseppe Negrone (Ambiente) hanno effettuato un sopralluogo per stilare un cronoprogramma. L’obiettivo è riaprire il parco entro dieci giorni, isolando la zona a ridosso dei lavori e prevedendo ingressi scaglionati per rispettare le disposizioni anti contagio.

«E’ in corso l’intervento da 180 mila euro necessario alla riapertura del parco e alla messa in sicurezza del torrente, esondato nei mesi scorsi – spiega Genovese. Nel frattempo il collega Giuseppe Negrone si occuperà dello sfalcio dell’erba. Entro dieci giorni, massimo quindici, possiamo riaprire il parco».

L’assessore all’Ambiente, Negrone, assicura che la sistemazione del verde avverrà in dieci giorni. «La riapertura del parco sarà sarà quasi totale, perché abbiamo concordato con l’impresa e con l’assessore Genovese lo spostamento della recinzione nei pressi dei lavori di messa in sicurezza del torrente. Interdiremo questa zona del parco alle persone e il resto sarà fruibile». La sistemazione del verde verrà affidata «agli operai forestali della Provincia, verranno loro a darci una mano», spiega Negrone che, nel frattempo, è alle prese con il taglio dell’erba nel resto della città.

«Purtroppo, ora, i lavori richiedono il doppio del tempo necessario in condizioni normali perché, per due, mesi non si è potuto intervenire quindi l’erba è cresciuta di molto. Adesso ci vogliono più ore perché l’erba è molto alta, bisogna intervenire prima con i decespugliatori e poi con il resto – spiega Negrone. Ma siamo a buon punto, è rimasta da fare piazza Kennedy e a breve  faremo anche quella. Purtroppo le priorità sono tante e il ritardo di due mesi ci ha condannato di molti molto. I tempi di lavorazione sono aumentati».

Per quanto riguarda Parco Santo Spirito, Negrone sottolinea come, una volta riaperto, gli «ingressi saranno scaglionati e se ne interesserà la Protezione Civile, come abbiamo fatto per le ville comunali e come faremo per Campo Coni».



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