Nella giornata di ieri è stato presentato il nuovo club manager della Sandro Abate Luigi Pavarese. L’esperto e navigato dirigente calcistico, passato dal campo di calcio a 11 a quello di calcio a 5, si è presentato, in conferenza stampa, alla piazza irpina.
“Arrivo in una società che è una vera famiglia, dove non mi sarà difficile incidere all’interno dello spogliatoio per far capire quello che è il senso di appartenenza. Questa è una società seria, che dal primo giorno ha inculcato in tutti gli atleti che hanno vestito questa maglia il senso di appartenenza. Qui c’è una storia fatta di cuore e di uomini, questo è il grande merito di Massimo Abate. Lui è un’atleta encomiabile, e deve essere il nostro punto di riferimento. Il mio compito sarà quello di accrescere appunto questa determinazione e inculcare, grazie alle mie esperienze passate, maggiore senso di responsabilità all’interno di questo magnifico gruppo. Hanno già dimostrato nelle difficoltà attraversate negli ultimi tempi, tra infortuni e covid, di superarli con l’unione d’intenti e mostrando la loro grande qualità: sono dei sognatori. Questo ho detto ai miei ragazzi ieri, dobbiamo continuare a sognare”.
Sulle primo sensazioni: “Sono molto positive. Fa piacere, sono certo che sarà un’avventura stimolante, ma soprattutto sarà un accrescimento professionale per me. Ringrazio Massimo, la famiglia Abate per la costanza nel loro insistere in questa collaborazione”.
Sul campionato: “Il pensiero ora è rivolto alla gara di campionato domani a Pescara dove bisogna continuare questo trend positivo. È una gara determinante per quanto riguarda le posizioni valide per la qualificazione alla poule scudetto”.
Sulla Final Eight: “Martedì avremo il recupero dell’ultima gara del girone di andata che servirà a determinare la griglia per le Final Eight di coppa Itali dove noi ci teniamo a partecipare. Dobbiamo assolutamente fare risultato a Dosson per raggiungere questo primo obiettivo che la Sandro Abate si era prefissato ad inizio stagione”.
Sul pubblico: “Dobbiamo riportare la gente al palazzetto. Ho notato, negli ultimi tempi, un disamore da parte della città di Avellino che deve capire che questi ragazzi rappresentano la nostra città e che portano il nome di Avellino in un campionato di Serie A. Mi auguro che saremo in grado di riportare quell’entusiasmo che questi ragazzi stanno già facendo. Questi ragazzi meritano l’entusiasmo e l’apporto di un pubblico che non ha mai fatto mancare nulla a qualsiasi tipo di sport e di squadra che rappresenti la nostra città”.
