Sagra delle sagre di Sant’Angelo Lombardi, una formula di successo capace di raccontare il territorio

0
37



Soddisfatto Tony Lucido, presidente della pro loco altirpina: “La manifestazione ha raccontato gli odori, le storie e le tradizioni della dorsale appenninica, che una spietata logica vorrebbe vedere desertificata. Venerdì, sabato e domenica, nonostante la pioggia a tratti, i vicoli, le strade sono state affollate, brulicavano di persone fino a tarda notte, i punti di ristoro sono stati accorsati, hanno suonato la banda musicale ed i musicisti dei vari gruppi folk, c’è stata pure l’animazione per bambini, tanta la soddisfazione dei ristoratori, dei produttori, commercianti ed artigiani. Domenica mattina una folla di diverse migliaia di persone si è riversata a Sant’Angelo dei Lombardi. La Rassegna, nel promuovere il recupero della memoria, vuole concorrere ad elaborare proposte ed anche un modello alternativo alle dinamiche economiche e demografiche di spopolamento.  Sono sempre di più coloro che cominciano a credere nella potenzialità di sviluppo e di occupazione collegate al turismo, all’enogastronomia ed alla valorizzazione del territorio. Crescono sempre più figure nuove di promotori del turismo, di imprese sociali, imprenditori ed associazioni nel campo dell’agricoltura, dei suoi prodotti e del sistema accoglienza. È proprio in questa direzione che, ormai da anni, si è sviluppato in modo forte e concreto l’impegno della Pro Loco di Sant’Angelo dei Lombardi, anche attraverso la “Sagra delle Sagre”, il cui successo segna una linea di demarcazione tra lo sterile racconto del passato, la rassegnazione ed il protagonismo nuovo della speranza, nel recupero del territorio e dei suoi prodotti, nella potenzialità ad offrire occupazione e alternativa alla desertificazione”.

Domenica pomeriggio, notevole interesse ha suscitato il convegno, tenuto nei locali della Cripta della Cattedrale. ”Il ruolo del Terzo Settore nella promozione del territorio contro la desertificazione della dorsale appenninica”, coordinato dalla giornalista Stefania Marotti, a cui hanno preso parte Don Piero Fulchini, parroco, Tony Lucido, presidente regionale UNPLI Campania, Rosanna Repole Sindaco, Giuseppe Silvestri , Presidente Provinciale UNPLI Avellino , Pasquale Orlando, Consigliere CSV Irpinia Sannio, Maria Cristina Aceto, Direttrice del CSV. Da remoto, in collegamento telefonico è intervenuto anche il Presidente della Commissione Speciale zone interne della Regione Campania On. Michele Cammarano.

Nel corso dei tre giorni si sono esibiti ed hanno fatto da colonna sonora il gruppo folk con tarantella montemaranese ” Zompa Cardillo ” il brillante gruppo Folk di Nusco di Angelo Napolillo e Antonia Bicchetti ,”I Canta Tiemp” di Montoro il gruppo musicale “Folk in progress”.

A rivivere i piatti dell’antica tradizione contadina, dalla pasta fresca fatta a mano, la “migliazza”, la “pizza chiena”, i peperoni ripieni, pizza, il baccalà alla pertecaregna, rustico e dolci tradizionali, la ciambella della nonna, struffoli, frutta di stagione, i peperoni essiccati, i salumi di Mugnano e la soppressata di Sant’Angelo, zucca, formaggi di ogni tipo a cominciare dal Carmasciano, olio ravece, le castagne; l’aglianico di Taurasi. I fagioli quarantini di Volturara, ecc.ecc.. Grande entusiasmo ha accompagnato la presenza dei gruppi folkloristici, tanta simpatia per la Bassa Musica – Città di Molfetta , felici bambini ed adulti per l’animazione dei Liu Bo . Molto qualificante la presenza del C.S.V. “Irpinia Sannio” che ha dato un netto taglio solidale alla rassegna, con presenza dei rappresentanti di associazioni E.T.S. delle due province.

L’I.I.S.S. “Liceo” De Sanctis, così pure l’Istituto Comprensivo “Vittorio Criscuoli”, sono stati protagonisti con i loro studenti nella veste di ciceroni. Molto interessante la mostra dell’artigianato promossa dall’organizzazione regionale Confartigianato, presieduta da Ettore Mocella , che attraverso una eccellente presenza di opere di valore ha proposto un possibile segmento di modello di sviluppo con l’artigianato artistico. Dalle borse di Ausonia Cetta  alle opere di arte presepiale preparate da Dino Chiusano- Anche Oxana una donna ucraina presente a Sant’Angelo, ha proposto lavori ed opere artigianali per parlare della sua martoriata terra

A partecipare alla sagra anche famiglie provenienti dalla Basilicata, della Calabria, della Puglia, del Molise e del basso Lazio.

Alberghi, B&B, affittacamere, agriturismi, ristoranti, rosticcerie, pizzerie, punti di accoglienza e di ristoro, non solo di Sant’Angelo dei Lombardi, ma di tutta la zona, hanno registrato il tutto esaurito!

Tra i prodotti protagonisti, il Taurasi, il Greco di Tufo e il Fiano di Avellino, l’aglianico del Vulture ed i vini del Cilento e del Beneventano; i formaggi pecorini di Bagnoli – Laceno, nonché della Lucania, il prestigioso “Carmasciano”, gli insaccati di Mugnano del Cardinale e di Fontanarosa, le castagne di Montella, i tartufi neri di Bagnoli, il miele, il pane ed i prodotti da forno, l’olio e prodotti ortofrutticoli. Non sono mancati dolci di castagne, caldarroste in ogni angolo. Presente anche l’Impresa Sociale “Carmasius”, con prodotti pregiati di qualità, ha proposto anche laboratori di gastronomia delle tradizioni e di riciclo creativo ecosostenibile, Presente anche l’artigianato rurale ed hobbistico.

Presentu abcge emigrati rientrati dagli Stati Uniti, dalla Svizzera, Belgio e dal Nord Italia. Segnalate le presenze di escursionisti provenienti anche dal Salento, dal Gargano, da Matera, dalla Calabria tirrenica, dal Lazio e complessivamente da tutta la Campania.

La Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi, con la Cripta, dal Parroco è stata lasciata aperta e accessibile a tutti i visitatori, come il Castello degli Imperiale.

La XXI Rassegna dei prodotti Tipici, “La Sagra delle Sagre”, voluta dalla Pro Loco, anche quest’anno è stata realizzata, con il sostegno ed il patrocinio morale ed operativo dell’Amministrazione Comunale, che ha concorso anche in alcuni aspetti organizzativi, Regione Campania, del C.S.V. “Irpinia Sannio”, della Diocesi e della Parrocchia, della Confartigianato, della Confraternita della Misericordia, dell’UNPLI Campania e Avellino ecc.

A rendere possibile l’evento il sostegno delll’Amministrazione Comunale, Forze dell’Ordine, alla Polizia Municipale, Confraternite della Misericordia, Associazione Carabinieri, uomini della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza

“Tra vicoli e slarghi, tra Cattedrale e Castello, nel Centro Storico e presso l’Abbazia del Goleto – prosegue Lucido – si percepiva una meravigliosa energia, passione, impegno e professionalità che dovrà essere più rispettata, accompagnata e sostenuta, da enti, istituzioni e dalle Comunità, soprattutto come modello unico. Sia incoraggiata e sostenuta, come modello inclusivo di lotta alla desertificazione delle zone interne. Questo è l’impegno che vuole essere anche l’antidoto alla desertificazione delle zone interne”.



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here