Rugby – Campania, scatta la zona rossa. Sospese tutte le attività ovali – IL CIRIACO

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uno scorcio del Santo Spirito di Avellino

Non si ferma l’impatto della pandemia da coronavirus sulle attività rugbistiche regionali. Dopo lo slittamento di tutti i campionati al prossimo gennaio, arrivano nuove misure restrittive specifiche per la Campania e le altre regioni entrate nella cosiddetta ‘zona rossa’. “Il Comitato Regionale Campania – informa l’organismo presieduto da Fabrizio Senatore – a seguito dell’emanazione dell’ordinanza del 13 novembre firmata dal ministro Speranza, e che individua la nostra regione quale “area rossa” in riferimento alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, informa le società affiliate che, in base alle disposizioni CONI e dato il vigente protocollo FIR, sono da ritenersi sospese tutte le attività, anche di natura individuale”. Si fermano completamente, dunque, le squadre ovali regionali, che finora avevano potuto parzialmente lavorare nella modalità degli allenamenti individuali. L’ordinanza, che entrerà in vigore domani 15 novembre, interesserà tutte le categorie dalla serie A alla serie C, comprese naturalmente le società irpine dell’Avellino Rugby e dell’Ariano Rugby. La durata del provvedimento sarà invece interconnessa al perdurare della zona rossa nella nostra regione, pertanto non è facile prevedere (tra 15 giorni?) quando sarà possibile ripartire.

Intanto, spostandoci sul fronte internazionale, si è chiusa senza colpi di scena per gli Azzurri l’edizione più lunga di sempre del VI Nazioni. Nell’ultima sfida della kermesse 2020 l’Inghilterra si è confermata avversario ancora imbattibile per l’Italia e ha sbancato l’Olimpico con un netto 5-34, facendo salire a 27 le sconfitte consecutive del nostro XV nella competizione e materializzando per la quinta annata di fila sia il cucchiaio di legno che il whitewash. Più emozionante si è invece rivelata la corsa al titolo, decisa proprio all’ultima giornata in favore della stessa Inghilterra. A premiare il XV d’oltremanica è stata la differenza punti. La favorita Irlanda ha infatti perso in casa della Francia 35-27, consentendo ai cugini d’oltralpe di agganciare in classifica gli inglesi, ma con uno scarto peggiore tra punti fatti e subiti. Tornando al Bel Paese, per il XV di Franco Smith il riscatto potrebbe arrivare in tempi rapidi, perché da oggi sono partiti i tradizionali test match di novembre. La partenza non è stata però delle migliori, perché nella sfida di Firenze di questo pomeriggio la Scozia ha bissato il successo del VI Nazioni infilando alla nazionale un perentorio 17-28. Il prossimo impegno, 21 novembre, ci vedrà di scena ancora in casa contro le Isole Fiji e, covid permettendo, si giocherà per la prima volta ad Ancona. L’ultimo incontro, il 28, sarà invece in trasferta a Parigi con la Francia. Infine l’Argentina, che ha regalato ai propri tifosi la gioia più grande conquistando la prima storica vittoria con la Nuova Zelanda, grazie al successo di poche ore fa a Sidney per 25-15 in occasione del TriNations 2020. Per gli All Blacks, che sette giorni prima avevano perso anche con l’Australia, è la seconda battuta d’arresto consecutiva. Non accadeva da nove anni.



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