Ripartono i lavori alla palestra scolastica del Perna-Alighieri

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AVELLINO – Riparte il cantiere per la ristrutturazione della palestra della scuola Perna-Alighieri. Visto che ormai siamo quasi a maggio, forse per il prossimo anno scolastico potrebbe essere pronta. Dopo un paio di anni passati a fare educazione fisica in giardino (quando andava bene) o addirittura in classe, i bambini della scuola Perna-Alighieri potranno usufruire di una palestra vera e propria.

Stiamo parlando di quel piccolo edificio giallo che si trova che si trova all’interno della cittadella scolastica, subito dopo i cancelli di ingresso che affacciano su via Morelli e Silvati (quasi di fronte al discusso Centro sociale Samantha Della Porta): un edificio visto per l’ultima volta aperto poco prima della pandemia di Covid-19 che esplose nel febbraio 2020. Passandoci davanti in questi giorni si vede che sono state messe le transenne di protezione.

Il piccolo edificio è stato transennato per poter avviare finalmente i lavori di riqualificazione, grazie ad una determina dirigenziale licenziata ufficialmente ieri mattina  dal Comune di Avellino. L’intervento è in capo al dirigente del settore Lavori pubblici.

Il progetto parte da lontano: è del giugno 2021 la richiesta di contributi per l’adeguamento funzionale e la messa in sicurezza impiantistica delle palestre, delle aree di gioco, degli impianti sportivi adibiti ad uso didattico e di mense scolastiche e relativo allestimento. Il Comune di Avellino avrebbe potuto presentare al massimo 4 progetti per 4 diversi edifici scolastici: con delibera di giunta del 23 luglio 2021 si stabiliva di aderire all’Avviso pubblico, con la presentazione della documentazione per l’adeguamento funzionale e la messa in sicurezza impiantistica della palestra adibita ad uso didattico della scuola elementare e materna Perna, per un progetto dell’importo complessivo di 345mila euro.

Venne anche approvato lo studio di fattibilità e sono dovuti poi passare altri due anni: nel luglio del 2023 veniva approvato il progetto esecutivo e si dava il via alla procedura negoziata per affidare l’appalto, utilizzando il criterio del del prezzo più basso; nel settembre 2023 l’aggiudicazione in via definitiva “al Concessionario Ati Engie Servizi SpA/Venezia Impianti Srl”, che si era offerta di eseguire i lavori ad un costo di complessivi 220mila euro (tra il costo dell’intervento, 137mila euro, gli oneri di sicurezza pari a 30mila euro e i costi della manodopera pari a circa 54mila euro, con un ribasso d’asta del 16,50 per cento e oltre Iva al 22 per cento).

In totale la spesa per il Comune è stata quantificata in 268mila euro.
Arriviamo al 15 novembre 2023, quando viene finalmente sottoscritto contratto di appalto con l’Ati Engie Servizi SpA/Venezia Impianti Srl, con successiva consegna dei lavori il successivo 27 novembre 2023. Iniziano subito le preliminari attività di verifica e installazione del cantiere, ma poi non si era più andati avanti. Nel frattempo è arrivata una nota della ditta Venezia Impianti, con la richiesta di subappalto alla ditta Fusco Srl di Montemarano, “per le lavorazioni edili afferenti alla categoria Og1, per l’importo presunto di 31.500 euro”.

“Accertata la regolarità amministrativa della documentazione, e la regolarità contributiva delle ditte aggiudicatarie costituenti l’Ati nonché della ditta subappaltatrice” viene ora rilasciato il “nulla osta all’autorizzazione all’esecuzione del subappalto per le lavorazioni edili afferenti alla categoria Og1, alla ditta Fusco Srl”. Un provvedimento che in calce reca la firma dei dirigenti dei settori Finanze e Lavori Pubblici, Gianluigi Marotta e Vincenzo Lissa.


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