Regionali, Santaniello: De Luca per ora senza avversari. Ciarcia? Se candidato dovrebbe lasciare Alto Calore – IL CIRIACO

0
149


????????????????????????????????????

«La forza delle politiche di De Luca è talmente evidente, che anche la Lega ha dovuto indietreggiare. Al momento non abbiamo avversari politici in grado di contrastarci. Il Pd irpino? Ambizioni legittime, ma alla fine siamo tutti candidati anche chi non è in lista. Ciarcia, chi ricopre ruoli politici non può ricoprire contemporaneamente incarichi gestionali». La vicepresidente del Pd campano Roberta Santaniello, a tutto campo sullo scenario politico in vista delle regionali e sullo scontro interno ai dem irpini.

 La campagna elettorale del Pd inizia con il caos interno per la composizione delle liste. A livello regionale fa discutere l’alleanza con i transfughi del centrodestra, a livello provinciale si registra lo scontro per le candidature maschili tre per due posti. Come se ne esce?

«Quelle del Pd sono liste forti, ci sono i consiglieri regionali uscenti più alcune novità che verranno presentate soprattutto in realtà come Napoli dove è in corso un rinnovo della classe dirigente. Le liste della coalizione sono tutte in linea e in continuità con il programma del Presidente De Luca, con la volontà di rafforzare i risultati raggiunti nei cinque anni passati e affrontare le tante problematiche ancora aperte. In Irpinia la situazione è complessa, esattamente come cinque anni fa. Le giuste aspirazioni di tanti candidati non trovano spazio all’interno di una lista che ha posti nettamente contenuti rispetto a quanti vorrebbero concorrere in prima persona. Ma la considerazione di partenza è sempre la stessa: si parte dai consiglieri uscenti, quindi D’Amelio e Petracca, poi bisognerà fare sintesi sulle due caselle restanti. Sono certa che il commissario Cennamo, a cui spetta un compito non semplice, saprà trovare la migliore sintesi. Fermo restando che qualsiasi area del Pd, a prescindere dalle candidature, dovrebbe essere parte della battaglia elettorale. Non sono poche, dunque non sarà facile ma bisognerà arrivare alla soluzione più condivisa possibile».

Intanto Michelangelo Ciarcia, indicato da Areadem, ha già detto che in caso di candidatura non si dimetterà da amministratore di Alto Calore. Cosa ne pensa?

«Finchè il quadro delle candidature non sarà delineato, richiedere eventuali dimissioni non rappresenta un fatto sostanziale. Qualora invece ci sarà da affrontare una campagna elettorale, è evidente che chi assumerà un ruolo politico da protagonista non potrà contemporaneamente rivestirne uno gestionale. E’, per me,abbastanza naturale»

Potrebbe essere Lei il secondo nome femminile della lista Pd?

«Ho scelto di non candidarmi, ma cambia poco. Sto lavorando allacostruzione di una lista forte, di cui mi sentirò protagonista pur non facendone parte. Siamo tutti in campo, almeno questo è il mio concetto di appartenenza ad un partito che va ricostruito, che necessita di attenzione verso circoli e territori. Sarò al fianco di tutti i candidati al consiglio regionale».

Chi è oggi l’avversario di De Luca?

«Non credo ci siano in questo momento avversari in grado di combattere e contrastare un’azione politica forte ed ancor più evidente negli ultimi mesi. E’ questo il motivo d’altronde delle fibrillazioni interne al centro destra dove la Lega che aveva trovato consenso popolare, probabilmente dovuto dalla mancanza di classe dirigente sui territori, è poi stata travolta dalla forte azione di De Luca. E non è un caso che abbiano scelto un candidato come Caldoro, che certamente aggrega, ma probabilmente non ha la forza per contrastare De Luca per il semplice fatto che è stata dimostrata l’efficienza di una Regione che è riuscita a mettere in campo azioni politiche in sanità, protezione civile, sostegno economico, in maniera talmente evidente che i cittadini hanno trovato quelle risposte che pretendono da chi amministra. Sarà certamente una campagna elettorale complessa, in quanto tale va affrontata, ma ci vede oggi forti di un consenso molto più sentito».

Quale ruolo immagina per l’Irpinia nella Campania dei prossimi cinque anni anche alla luce dell’impegno profuso dai Vescovi per le aree interne?

«In questi cinque anni, al di là di quello che sostiene qualcuno, l’amministrazione regionale ha avuto per l’Irpinia una grande attenzione in termini di fondi. Se pensiamo al comparto infrastrutturale sono tantissime le opere che sono ripartite e che sono state finanziate. Probabilmente oggi scontiamo un ritardo che è di natura burocratico amministrativa, non di opportunità economiche. Bisognerà lavorare molto a sburocratizzare e velocizzare i procedimenti e semplificarli per far sì che le risorse stanziate si concretizzino subito in opere. L’Irpinia avrà, come tutte le aree interne della Campania, un ruolo importante di aggregazione, rilancio, conservazione di realtà storiche, turistiche e ricettive senza uguali che vanno però rinnovate e potenziate».

 

 

 



Source link

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here